May December. La recensione del film di Todd Haynes

Il cineasta statunitense sembra volersi prendere gioco di tutto e tutti. Ma stavolta è davvero difficile divertirsi per questo straniamento indotto, a distanza L’incessante operazione di catalogazione di generi e canoni portata avanti da Todd Haynes in tutta la sua carriera, riattraversando il linguaggio delle origini del cinema così come il mélo, il biografico, il musical o recentemente il court drama, arriva con May December a toccare quella formula dai contorni sfumati, frequentata soprattutto negli anni ‘80 a partire da certi autori come Brian De Palma o Barbet Schroeder e giù giù fino alle produzioni midbudget e a prodotti tv, incentrata su morbose storie di famiglia, doppi conturbanti, segreti piccanti e patine sulle immagini quasi a suggerire le tende socchiuse di una camera da letto. (Sentieri Selvaggi)

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Elizabeth Berry (Natalie Portman) è un'attrice che arriva in una cittadina della Georgia fatta di torte, nuotate e cerimonie di diplomi, Savannah, per studiare da vicino il personaggio - una donna reale - che ha deciso di interpretare nel suo prossimo progetto: Gracie Atherton-Yoo (Julienne Moore) che 23 anni prima, quando aveva 36 anni, ha dato scandalo per una relazione con l'amico 13enne del figlio. (Corriere)

Musica: Marcelo Zarvos Cast: Natalie Portman, Julianne Moore, Chris Tenzis, Charles Melton, Andrea Frankle, Gabriel Chung, Mikenzie Taylor, Jocelyn Shelfo, Elizabeth Yu, Mike Lopez, Joan Reilly (BergamoNews.it)

(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

In un film, che al di là delle apparenze soffici e investigative, si pone, certo non per la prima volta, lo scandaglio di come realtà e rappresentazione dialoghino senza trovare un soddisfacente compimento (quanti specchi presenti…), questi sono i momenti più significativi, secondi solo al finale, nel quale ogni tentativo del biopic fizionale, sempre più ripetitivo, di copiare in modo esaustivo la realtà, si rivela inevitabilmente fallimentare. (ilgazzettino.it)

Per prepararsi al suo nuovo ruolo, entrerà nella loro vita rischiando di metterla in crisi. CUPRA MARITTIMA – Elizabeth Berry, una famosa attrice, è intenzionata a realizzare un film sulla storia vera di una coppia, Gracie Atherton-Yoo e Joe Yoo la cui relazione clandestina aveva infiammato la stampa scandalistica e sconvolto gli Stati Uniti vent’anni prima. (Riviera Oggi)

Un'espressione di angosciato stupore si dipinge sul volto di Julianne Moore, inquadrata di profilo mentre apre lo sportello del frigorifero. Lo zoom della macchina da presa e l'irrompere della colonna sonora di Marcelo Zarvos, riadattata dalle musiche composte da Michel Legrand per il film Messaggero d'amore, caricano di enfasi questa breve scena, che culmina nella seguente battuta: "Mi sa che non abbiamo abbastanza hot dog!". (Movieplayer)