Blitz contro la mafia nigeriana, anche Verona coinvolta

Verona Settegiorni INTERNO

L’operazione “Sommo poeta” scattata all’alba. La competenza dell’operazione, denominata “Sommo Poeta”, è della Direzione Distrettuale Antimafia.

Blitz contro la mafia nigeriana, anche Verona coinvolta.

Il blitz è stato condotto dagli uomini della Polizia di Stato a Trento e nelle vicine province di Verona e Vicenza.

La polizia sta eseguendo arresti in tutta Italia e anche all’estero su disposizione della magistratura di Bari (Verona Settegiorni)

Ne parlano anche altre fonti

Il sospetto è che tutti facciano parte di una delle organizzazioni criminali più famigerate e temute al mondo: la mafia nigeriana. Il video del blitz. (AnconaToday)

Mafia nigeriana, la regola delle "Tre D": arresti a Bari. EMBED. . . C'era la regola delle 'Tre D', donne-denaro-droga, alla base dell'attività delle gang mafiose nigeriane, i Supreme Vikings Confraternity e i Supreme Eiye Confraternity, meglio noto come «Rossi» e «Blu», sgominate dalla Dda di Bari. (Il Messaggero)

Pendolari della mafia nigeriana a Trento per spacciare, con incassi che potevano arrivare a 8.000 euro ed una rete di contatti che assicurava un flusso continuo di clienti. Il nome dell'operazione viene dai giardini di piazza Dante, nei pressi della stazione ferroviaria, noto luogo di spaccio in città. (Trento Today)

Due le organizzazioni malavitose colpite dal blitz della Polizia. Arresti anche in altre regioni, come Calabria, Puglia, Lazio, Campania, Emilia Romagna e Veneto e all’estero, in Germania, Francia, Olanda e Malta. (ReteAbruzzo.com)

Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa finalizzata alla riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione, estorsione, rapina, lesioni e violenza sessuale. A farne le spese un nigeriano che abitava a Falconara. (Vivere Ancona)

A darne notizia è la Questura di Trento, con una breve nota che anticipa la presentazione delle indagini, prevista in giornata. Secondo le prime informazioni sarebbero ben 27 le persone coinvolte a vario titolo, molte delle quali già trasferite in carcere. (VicenzaToday)