JP Morgan: possibile una sospensione del dividendo

Money.it ECONOMIA

Se questo scenario dovesse essere battuto in peggio, “il Consiglio di Amministrazione potrebbe considerare di sospendere il dividendo”.

Nella sua lettera agli investitori, Jamie Dimon, Amministratore Delegato di JP Morgan, ha dichiarato di attendersi una forte recessione ed elementi di tensione finanziaria già visti nella crisi finanziaria del 2008.

La causa è da attribuirsi alla pandemia di Coronavirus, che sta mettendo sotto pressione il comparto bancario a stelle e strisce. (Money.it)

La notizia riportata su altri media

Anche con quel prestito, Dimon ha scritto che JPMorgan ha attualmente oltre 500 miliardi di dollari di attività liquide totali e 300 miliardi di capacità di prestito incrementale dalla Federal Reserve e dalle Federal Home Loan Banks. (Yahoo Finanza)

JPMorgan ha registrato un incremento sostenuto dei dividendi pagati agli azionisti, che hanno raggiunto un payout trimestrale di 90 centesimi per azione. Jamie Dimon, il numero uno di JPMorgan, nella lettera annuale agli azionisti si sofferma sulle conseguenze del coronavirus. (Il Sole 24 ORE)

Dimon spera che l'America "si rimbocchi le maniche" e inizi ad affrontare i suoi problemi, compresi un sistema sanitario costoso, un accesso iniquo all'istruzione, un sistema di regole e contenziosi che pesa sulle piccole imprese e un sistema infrastrutturale carente. (Yahoo Finanza)

editato in: da. Lo ha confermato il numero uno della banca d’affari statunitense, Jamie Dimon, appena rientrato al comando dopo un intervento al cuore, nella consueta lettera annuale agli azionisti. (QuiFinanza)

Il ceo di JP Morgan ha colto l’occasione per criticare anche alcuni regolamenti finanziari che possono “indirettamente impedire a istituti di credito in salute e ben capitalizzati di prestare con libertà in tempi di stress” con l’effetto di colpire i clienti nel lungo termine. (Forbes Italia)

Anche JPMorgan potrebbe considerare la possibilità di sospendere la distribuzione dei dividendi se in uno ‘scenario avverso’ la crisi del coronavirus dovesse provocare una contrazione del Pil statunitense del 35% nel secondo trimestre e in presenza di una disoccupazione in costante aumento fino un picco del 14% nel quarto trimestre. (Finanzaonline.com)