Processo ad Amanda Knox, chiesti 3 anni per calunnia contro Patrick Lumumba: "Voleva sviare le indagini"

Fanpage.it INTERNO

Sarà rinviato al 5 giugno il processo in corso a Firenze a carico di Amanda Knox: l'accusa ha chiesto la conferma tre anni di reclusione per avere calunniato Patrick Lumumba nelle prime fasi delle indagini sull'omicidio di Meredith Kercher. Il legale di lui: "Ha mandato in carcere un padre di famiglia, non ha nemmeno chiesto scusa". (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Entra nel vivo, infatti, il processo davanti alla Corte d'assise d'appello di Firenze per decidere sulla calunnia contestata ad Amanda Knox (che rimarrà negli Stati Uniti) dopo aver coinvolto Patrick Lumumba nell'omicidio della studentessa inglese. (Today.it)

"Era consapevole dell'innocenza di Patrick Lumumba", suo datore di lavoro in un pub di Perugia, ed era "consapevole di fare agli inquirenti il nome di una persona che non c'entrava nulla con l'omicidio" della 21enne studentessa inglese Meredith Kercher: per questo va confermata la condanna alla pena della reclusione (Secolo d'Italia)

Squillace Greco, durante la requisitoria, ha chiesto di confermare la condanna a 3 anni di reclusione per Knox accusata del reato di calunnia nei confronti di Lumumba, per averlo indicato come il possibile assassino della studentessa inglese Meredith Kercher, uccisa a Perugia il 1° novembre 2007. (La Stampa)

Sarà rinviato al 5 giugno per eventuali repliche del procuratore generale e quindi delle altre parti, e quindi per la sentenza, il processo in corso davanti alla Corte d'assise d'appello di Firenze chiamata a stabilire se Amanda Knox sia responsabile di calunnia dopo che la Cassazione ha annullato la condanna a tre anni rinviando il procedimento per valutare la configurabilità del reato in relazione solo al memoriale scritto dall'americana la mattina del 6 novembre del 2007. (Il Messaggero Veneto)

"Amanda è una ragazza molto intelligente, sempre presente a se stessa ed effettivamente, a mio giudizio, il movente della calunnia sta è nel fatto che si sentiva pressata dagli investigatori e per sviare le indagini ricorre a un classico di queste situazioni: fa il nome di un falso colpevole, spende il nome di un innocente sapendolo innocente". (ilmessaggero.it)

Lo ha detto il procuratore generale Ettore Squillace nella requisitoria al termine della quale ha chiesto per la scrittrice americana la conferma della condanna a tre anni di reclusione per calunnia nei confronti del musicista, facendo riferimento al professore svizzero che riferì alla polizia di averlo visto al lavoro nel suo pub nel centro di Perugia (poi chiuso) nell'orario in cui veniva uccisa la studentessa inglese. (Tiscali Notizie)