Istat, cala il potere d’acquisto degli italiani a causa della pressione fiscale

Nanopress ECONOMIA

Secondo i nuovi dati Istat, il potere d’acquisto degli italiani è diminuito a causa della forte pressione fiscale degli ultimi mesi. Il potere d’acquisto delle famiglie italiane è diminuito, nel periodo tra aprile e giugno, secondo quanto rivela l’Istat. Inoltre anche il tasso di risparmio delle famiglie ha avuto una diminuzione di 2,3 punti percentuali. Aumentato, invece, il reddito delle famiglie consumatrici. (Nanopress)

La notizia riportata su altri media

Tale stima si rende necessaria per incorporare nelle serie storiche trimestrali i vincoli annuali introdotti con la nuova stima degli aggregati economici annuali per il triennio 2019-2021 diffusa il 23 settembre scorso. (Gazzetta di Salerno)

Nella terza stima, diffusa a 90 giorni dal trimestre di riferimento, l’Istituto ha rivisto al rialzo il dato tendenziale del secondo trimestre 2022, passando da un +4,7% a un +5%. L’Istat il 5 ottobre 2022 ha comunicato un miglioramento per quanto riguarda le stime tendenziali del Pil. (Corriere della Sera)

Continua il trend al ribasso per i risparmi delle famiglie. Guerra e inflazione pesano infatti sulle tasche degli italiani, che vedono calare il loro potere d’acquisto, cominciano a dover intaccare i loro risparmi e riescono ad accantonare sempre meno. (FocusRisparmio)

Inizia a farsi sentire l’eco delle disgrazie avvenute in questo 2022. Se nei precedenti trimestri gli italiani non avevano ancora iniziato ad accusare questo rimbalzo negativo nella propria economia, adesso Istat incomincia a fornire dati una piccola flessione al ribasso. (ZON)

Lo rende noto Mauro Buschini, consigliere regionale del partito democratico. “La somma forfettaria riconosciuta è pari a 150 euro per singolo figlio/a frequentante la scuola secondaria di I grado e pari a 200 euro per singolo figlio/a frequentante la scuola secondaria di II grado. (Frosinone News)

Tale stima si rende necessaria per incorporare nelle serie storiche trimestrali i vincoli annuali introdotti con la nuova stima degli aggregati economici annuali per il triennio 2019-2021 diffusa il 23 settembre scorso. (gazzettadimilano.it)