Combatte in Ucraina contro i russi, 19enne genovese indagato dall'antiterrorismo
Dovrebbero essere ancora lì a combattere al fianco dei russi
È un genovese di 19 anni , Kevin Chiappalone , simpatizzante del movimento di estrema destra CasaPound .
Genova - C'è il primo italiano indagato per essere andato a combattere in Ucraina contro i russi .
Il sostituto procuratore Marco Zocco della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo genovese lo accusa di essere un mercenario arruolato nella Brigata internazionale ucraina. (IL GIORNO)
Su altre fonti
Nella Brigata internazionale ucraina Chiappalone avrebbe usato «Alessandro» come nome di battaglia. Si chiama Kevin Chiappalone il primo italiano indagato per aver partecipato ai combattimenti in Ucraina con l’esercito di Kiev. (Open)
Il sostituto procuratore Marco Zocco della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo genovese lo accusa di essere un mercenario arruolato nella Brigata internazionale ucraina e rischia una condanna da due a sette anni. (Sky Tg24 )
Originario di Genova, 19 anni, simpatizzante del movimento di estrema destra CasaPound , Chiappalone è accusato dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Genova di essere un mercenario che si è arruolato nella Brigata internazionale ucraina . (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il reato ipotizzato è quello previsto dall’articolo 3 della legge 210/1995 che ratifica la convenzione internazionale dell’Onu contro l’utilizzo dei mercenari. La Procura di Genova sta indagando su un genovese di 19 anni, militante del movimento di estrema destra Casapound, che si è arruolato nella Brigata internazionale ucraina (IVG.it)
Kevin Chiappalone,19enne genovese, è il primo italiano indagato con l'accusa di essere un mercenario. Simpatizzante del movimento di estrema destra CasaPound, il giovane rischia ora una condanna da due a sette anni di carcere. (ilGiornale.it)
È un genovese di 19 anni, mercenario al fianco della resistenza. Il giovane, che vive nel Ponente cittadino con la famiglia, è noto per la sua adesione all’estrema destra. MATTEO INDICE (La Stampa)
