Variante Delta, quanto è diffusa in Italia e come ci stiamo proteggendo?
È un primo livello di protezione che al momento non implica un ripensamento delle aperture in relazione al rischio rappresentato dalla variante Delta («ma bisogna essere pronti a reagire in maniera tempestiva»).
4' di lettura. Il quadro del contagi nel nostro Paese vede una presenza assai bassa della cosiddetta variante Delta, sotto la soglia dell’1% stando ai dati confermati dal portavoce del Comitato tecnico scientifico Silvio Brusaferro. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri media
(LaPresse) – “Dobbiamo prestare grandissima attenzione” alla variante indiana e “occorre sequenziare un po’ di più” altrimenti “rischiamo di non sapere quanto circola in Italia”. Lo ha detto Guido Rasi, ex direttore Ema e attuale consulente del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo precisando che le analisi “sono a macchia di leopardo: so che Aifa e Iss ci stanno lavorando, ma è tempo di fare” (LaPresse)
La variante Delta del coronavirus pandemico in Italia già circola Variante Delta o, come si diceva prima, variante Indiana e resistenza del vaccino: servono nuovi criteri di analisi dei tamponi con un'alta carica virale per riuscire a individuarla. (ilmessaggero.it)
La variante indiana, però, rischia di sparigliare le carte in tavola o riusciremo a tenere sotto controllo quest'ennesima mutazione del Covid? " A preoccupare è l'elevata trasmissibilità simile alla variante sudafricana (60% in più rispetto alla variante inglese) ma soprattutto la capacità di sfuggire ai vaccini che preoccupa maggiormente gli esperti. (ilGiornale.it)