Israele non si fida di Hamas

Italia Oggi ESTERI

Benjamin Netanyahu Nei negoziati per risolvere la crisi di Gaza molti non tengono conto di un fattore che li rende particolarmente difficili o addirittura impossibili: Israele non si fida degli arabi. Qualunque cosa essi dicano riguardante il presente potrebbe essere falsa, qualunque promessa possano fare per il futuro, potrebbero non mantenerla. Israele non dispone di dati affidabili riguardo al numero dei sequestrati in mano ai gazawi: si va da circa centotrenta a circa trentatré (il numero di cui ha parlato il Cairo). (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E in questo momento, l’unica cosa che si frappone tra il popolo di Gaza e un cessate il fuoco è Hamas”. GAZA – Almeno 27 palestinesi sarebbero stati uccisi, tra cui molti bambini e donne, negli attacchi israeliani notturni a Rafah e Gaza City. (Firenze Post)

Mentre Israele continua a bombardare Rafah, uccidendo altre 22 persone nelle ultime 24 ore, il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, ha esortato Hamas ad accettare l’ultima e “incredibilmente generosa” proposta di tregua formulata da Israele. (WIRED Italia)

Sono ore decisive. È attesa la risposta ufficiale di Hamas e per questo aumenta il pressing della diplomazia. (Today.it)

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE New York (Corriere della Sera)

«Il lavoro sulla normalizzazione dei rapporti israelo-sauditi è molto vicino al completamento». Da Riad, dove partecipa al World Economic forum, non nasconde il proprio ottimismo il segretario di Stato americano Antony Blinken, gran tessitore di una trama che il massacro del 7 ottobre scorso voleva lacerare. (ilmessaggero.it)

È questa la proposta sul tavolo dei negoziati al Cairo che Stati Uniti e Gran Bretagna definiscono “molto generosa” per Hamas. Quaranta giorni di cessate il fuoco e il rilascio “potenziale” da parte di Israele di “migliaia” di detenuti palestinesi: tutto questo in cambio “della liberazione degli ostaggi“. (Il Fatto Quotidiano)