Trent'anni fa la tragedia del Moby Prince: Castellammare ricorda le sue vittime - Positanonews

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La più grave tragedia della storia della marina italiana in tempo di pace.

Un ricordo che dopo 30 anni non è mai stato scalfito dal passare del tempo

Sulle responsabilità di quella tragedia è necessario far luce per ricostruire tutto quello che accadde in quella drammatica notte.

Il traghetto Moby Prince diretto a Olbia entra in collisione appena fuori il porto di Livorno con la petroliera Agip Abruzzo. (Positanonews)

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Io gli detti anche la mia giacca perché era bagnato e si lamentava, piagnucolava dicendo: ho camminato sui morti, son tutti morti, ho camminato sui morti, son tutti morti”. Questa circostanza gli fu fatta notare anche dai senatori in commissione e Valli rispose che “forse era stata sbobinata male” (Il Fatto Quotidiano)

Si salvò solo Alessio Bertrand, mozzo del traghetto che partito alle 22 era diretto a Olbia. L’impegno che negli anni ha distinto le associazioni dei familiari rappresenta un valore civico e concorre a perseguire un bene comune”. (Riviera Oggi)

A trent'anni dalla più grande tragedia della marineria italiana, in cui 140 persone persero la vita, asfissiate e bruciate, nel rogo del traghetto Moby Prince a poche miglia dal porto di Livorno, anche Sergio Mattarella ha fatto sentire la sua voce: “Sulle responsabilità dell'incidente e sulle circostanze che l'hanno determinato è inderogabile ogni impegno diretto a far intera luce – sottolinea il capo dello Stato – e l'impegno che negli anni ha distinto le associazioni dei familiari rappresenta un valore civico e concorre a perseguire un bene comune”. (Il Manifesto)

E’ giusto che i parenti delle vittime, tra cui due ripostesi (uno dei quali mio figlioccio), abbiano finalmente giustizia. Anche la nostra comunità è stata profondamente toccata da questa immane tragedia e ricerca senza soste la verità” (Gazzettinonline)

Il disastro del traghetto Moby prince è monito permanente per le autorità pubbliche e gli operatori, chiamati a vigilare sulla navigazione e a garantirne la sicurezza. (La Repubblica Firenze.it)

Moby Prince: 140 vittime, 30 anni di ferite. I “bozzi” sono 140 così come le vittime della tragedia e come le piantine bianche dell’attigua aiuola, il “giardino della memoria” del Moby Prince. (QuiLivorno.it)