Colombia, proteste contro la riforma fiscale. Onu condanna la violenza della polizia

Sky Tg24 ESTERI

Ma le proteste non si sono fermate neanche in seguito alle dimissioni del ministro dell’economia, Alberto Carrasquilla.

Condanna delle violenze dalle Nazioni Unite e da Amnesty International. Nono giorno di proteste in Colombia dove, dallo scorso 28 aprile, si manifesta contro la riforma fiscale annunciata dal governo del presidente di centrodestra Iván Duque (e ritirata il 2 maggio).

La Colombia è nel pieno della terza ondata, con le terapie intensive degli ospedali di quasi tutto il paese al collasso. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri media

Le forze di sicurezza hanno usato fucili Galil Tavorn il 30 aprile a Cali e armi semi-automatiche il 2 maggio a Popayán. Aquí en Cali la situación es crítica siguen asesinando a los jóvenes en Siloé y atacando a los voluntarios. (Blogo.it)

Il giorno dopo l’annuncio, sono arrivate le dimissioni di Carrasquilla ma la tensione nel paese è ancora palpabile La riforma fiscale proposta da Duque per raccogliere circa l’equivalente di 5.680 milioni di euro consiste in un documento di 110 pagine dal titolo di Ley de Solidaridad Sostenible (Legge di Solidarietà Sostenibile). (Il Fatto Quotidiano)

Cosa succede in Colombia: le proteste continuano. Il 2 maggio il presidente Duque ha fatto marcia indietro, dopo le proteste, annunciando il ritiro del progetto. La polizia spara sui manifestanti e per il momento ci sono almeno 30 morti. (Notizie.it )

Macchie di sangue sull’asfalto. Le fiamme degli assalti a negozi, uffici, case, commissariati, punteggiano città come Bogotà, Medellin, Cali. (la Repubblica)