Israele e la guerra del Sukkot: geopolitica delle reazioni all’attacco di Hamas del 7 ottobre [Carta esclusiva, aggiornata alle 11 dell’8 ottobre]

Le Grand Continent ESTERI

Data 8 Ottobre 2023 save saved Download pdf Condividi Iscriviti per scaricare la versione pdf di questo articolo +++ Nell’interregno post-pandemico, dopo l’invasione dell’Ucraina, la guerra del Sukkot è un momento di rottura che rivela l’evoluzione dei rapporti di forze e degli equilibri a scala planetaria. Con il Groupe d’études géopolitiques analizziamo i posizionamenti dei diversi Stati davanti all’attacco, costruendo una mappa delle reazioni ufficiali a scala globale. (Le Grand Continent)

La notizia riportata su altri media

Chi è Mohammad Deif, il leader di Hamas Inferno in Medio Oriente dopo che nella mattina di sabato 7 ottobre Hamas ha sferrato un massiccio attacco missilistico su Israele. Il leader di Hamas Haniyeh parla di “campagna eroica a difesa della moschea di Al-Aqsa”. (Virgilio Notizie)

Il più grande attacco di Hamas contro Israele da anni è iniziato subito dopo l'alba di ieri. L'ambizione era identica, in quello che è già stato definito l'11 settembre dello Stato ebraico, con 200 morti e 1.100 feriti. (ilGiornale.it)

• Sabato mattina intorno alle 7 Hamas ha avviato contro Israele l’operazione «Diluvio al-Aqsa», con il lancio di 5 mila razzi e incursioni di guerriglieri a Sderot, nel sud di Israele • Israele ha reagito con un attacco aereo massiccio su Gaza. (Corriere della Sera)

È stato il giorno della sorpresa, dello stupore anche se adesso nell'inizio della nuova impresa «Spade d'acciaio» combatte duramente per non subire mai più un simile sfregio. Il sud si è coperto di morti e feriti. (ilGiornale.it)

Intensi scontri a fuoco tra le forze israeliane e centinaia di combattenti di Hamas sono continuati per tutta la notte in almeno 22 località sul territorio di Israele e in almeno due casi hanno coinvolto uomini armati che tenevano ostaggi, ha confermato dall'esercito israeliano, Idf, citato dai media israeliani. (Tiscali Notizie)

Benjamin Netanyahu non ha esagerato. L’offensiva di ieri mattina è senza precedenti per mezzi, ampiezza e capacità immediata di infliggere a Israele perdite di vite umane (di civili), oltre che forti danneggiamenti. (La Stampa)