Atletica, Mondiali Under 20. Il bilancio: l’Italia ha cambiato passo, il futuro è roseo ma si deve ancora crescere

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In un panorama tutto sommato roseo, c’è anche qualche neo che è giusto evidenziare.

L’atletica azzurra ha cambiato passo e non si vuole e non si deve fermare

Ci si ferma agli 800 o al massimo ai 1500, dove difficilmente i ragazzi italiani riescono ad essere protagonisti.

L’Italia continua ad essere assente o quasi dalle scene del mezzofondo.

L’Italia pian piano sta riprendendo quota nel mondo sempre più variopinto dell’atletica mondiale. (OA Sport)

Su altre fonti

Finale dei 1500 femminili che termina come molte gare di mezzofondo viste a questa edizione iridata junior: due keniane e due etiopi che si spartiscono i primi 4 posti. Estasiati dalla finalissima dei 100hs femminili: Kerrica Hill, classe 2005 (quindi U18 di fatto) vince la finalissima dei 100hs piombando sul traguardo con un favoloso 12.77 (vento praticamente nullo). (Queen Atletica)

Sport nacque l'11 novembre del 2011 come blog chiamato Olimpiazzurra, per poi diventare un sito web dal 23 giugno 2012. Sul nostro portale le Olimpiadi non durano solo 15 giorni, ma 4 anni. (OA Sport)

Per il Kenia una medaglia complessiva in meno, ma soli tre ori, con 4 medaglie d'argento e altrettante di bronzo. 1500 m e 3000 m — Dominio assoluto invece degli atleti della Rift Walley dai 1500 metri in su. (La Gazzetta dello Sport)

Si preannuncia grande spettacolo nelle altre finali di giornata, a partire dal lancio del disco dove il tedesco Karges è il grande favorito. Nella ultima giornata di gare si assegnano ben dieci titoli: lancio del disco maschile, salto in alto femminile, 100 ostacoli, salto triplo femminile, 1500 femminili, 800 maschili, 5000 femminili, 3000 siepi maschili e 4×400 maschile e femminile. (OA Sport)

Nei 3000 siepi, dove era al via l’unico italiano in gara oggi, prima parte caratterizzata dalla fuga del giapponese Kuroda, seguito proprio da Caiani. Un solo azzurro in gara, dopo la scorpacciata di presenze di ieri, il mezzofondista Caiani, ultimo nei 3000 siepi. (OA Sport)

Nel salto in alto, tripletta europea ma con la sconfitta della favorita, la serba Angelina Topic, figlia d’arte, che ha finito a 1.93. Staffetta maschile vinta anche in questo caso dagli USA, in 3.04.47, davanti alla Jamaica con 3.05.72 e al Canada con 3.05. (Queen Atletica)