Il Napoli annuncia che non parteciperà alla campagna della Serie A sul razzismo

Milan News SPORT

Il Napoli annuncia che non parteciperà alla campagna della Serie A sul razzismo "Il Napoli ha comunicato già che qualsiasi iniziativa sarà fatta dal Napoli e non più per interposta persone di enti e associazioni. Quindi all'iniziativa del prossimo turno di campionato in campo, la campagna "Keep racism out" non parteciperemo. Andremo avanti da soli". Lo ha detto Tommaso Bianchini, responsabile marketing del Napoli, ritornando, dopo l'assoluzione di Acerbi, la scelta del club azzurro annunciata già ieri. (Milan News)

La notizia riportata su altre testate

L'ex terzino dell'Inter, Zé Maria, ha parlato del caso Acerbi-Juan Jesus e più in generale di razzismo nel calcio ai microfoni di Radio Kiss Kiss, svelando un retroscena che l'ha visto protagonista in passato. (TUTTO mercato WEB)

Il tecnico del primo scudetto tornò alla guida del ‘Ciuccio’ nel novembre ’92 e l’estate successiva scelse Marcello Lippi come suo successore. Il viareggino giunse nel capoluogo campano dopo aver sfiorato la qualificazione in Coppa Uefa con gli orobici e da Bergamo portò Roberto Bordin. (Terzo Tempo Napoli)

Beppe Marotta e il legale del club Angelo Capellini, mentre il brasiliano ha voluto compiere questo percorso da solo, appoggiandosi solo al suo agente Roberto Calenda e senza ritenere necessaria l'assistenza di un avvocato del Napoli (Fcinternews.it)

“Il caso Acerbi? E’ chiaro che il tema razzismo è un tema sociale molto delicato. Ogni volta che si rilascia una dichiarazione bisogna pesare le parole, forse il presidente Gravina poteva evitare di commentare la sentenza. (CalcioNapoli24)

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Gyorgy Garics, doppio ex Napoli-Atalanta: “Napoli-Atalanta? Con le assenze ci perde di più l’Atalanta (Koopmeiners e De Ketelaere, ndr), ovviamente perde tantissimo anche il Napoli con Kvaratskhelia. (Tutto Napoli)

Francesco Acerbi, difensore dell'Inter, si è così espresso al Corriere della Sera sulla vicenda con Juan Jesus. «Ma questa non è lotta contro il razzismo, non c’è stato nessun razzismo in campo e io non sono una persona razzista: il mio idolo era George Weah e quando mi fu trovato il tumore ricevetti una telefonata a sorpresa da lui che ancora oggi mi emoziona». (Milan News)