Georgia, riesplode la protesta contro la legge russa. Migliaia in piazza

La Stampa ESTERI

MOSCA. Torna a infiammarsi la piazza a Tbilisi contro la riproposizione in Parlamento della legge sulle 'influenze straniere', conosciuta anche come legge sugli agenti stranieri, voluta dal partito di governo Sogno Georgiano, che è accusato dagli oppositori di voler riavvicinare il Paese alla Russia facendo passare una normativa sul modello di quella in vigore a Mosca che ha permesso di mettere a tacere molte voci critiche. (La Stampa)

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Una legge contro le “influenze straniere”, di chiara impronta filo putiniana, rischia di far naufragare il sogno europeista di tanti georgiani. Una norma, approvata in seconda lettura dalla Commissione Giustizia del Parlamento della Georgia, in una riunione dell’Aula ad alta tensione con ben 14 membri dei partiti dell’opposizione espulsi dalla sala per violazione del regolamento del Parlamento, ha spinto decine di migliaia di cittadini a scendere in piazza, nella capitale Tbilisi, per contestare il provvedimento voluto dalla maggioranza che mira a controllare le organizzazioni non governative e i media che ricevono fondi dall’estero in quanto accusati di diffondere “idee pseudoliberali”. (LA NOTIZIA)

Min lettura (Valigia Blu)

Migliaia di persone in Georgia sono scese in piazza per manifestare contro la controversa legge sull'influenza straniera considerata dalle opposizioni 'filo-russa'. Agenti in divise antisommossa e unità di polizia per operazioni speciali sono state poste a difesa del Parlamento di Tblisi da ieri sera. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Manifestazione contro la legge sull'influenza straniera: richiede ai media e alle organizzazioni non commerciali di registrarsi come "agenti stranieri" se ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall'estero (LAPRESSE)

Georgia, Tblisi – Oggi sono state indette presso il parlamento georgiano due manifestazioni contro la legge sugli agenti stranieri. (cilentano.it)

TBILISI – Mai tanti come ieri sera. Decine di migliaia di georgiani hanno marciato a Tbilisi contro il disegno di legge sulle “influenze straniere” e per difendere il cammino europeo del Paese: l’ultima di una serie di proteste che vede i cittadini scendere in strada ogni giorno da due settimane. (la Repubblica)