Migranti, accordo Ue: diritto d'asilo, cosa cambia

Adnkronos ESTERI

La questione del collegamento di un richiedente asilo con il Paese di transito nel quale si intende rimandarlo in caso di rigetto della domanda di asilo "è uno dei punti che è stato leggermente rivisto oggi" nella giornata caratterizzato dall'accordo Ue in tema di migranti. "Sta agli Stati membri determinare se c'è una connessione tra il richiedente asilo e il Paese terzo" nel quale lo si intende rimandare. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri media

Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della giornata di studio del Ppe a Roma sul nuovo patto sulla migrazione trovato al consiglio europeo degli affari interni in Lussemburgo. (LaPresse)

Accordo inutile, ovviamente, come già avvenuto altre volte in passato (con Malta che ancora spadroneggia nella retorica immigrazionista), e soprattutto dannoso per il solito concetto che fa passare: quello del ricollocamento, ora addirittura “a pago” se non rispettato, ma che nulla impone sull’idea di provare a fermare il fenomeno ma – come sempre – sul fatto di continuare a recepirlo. (Il Primato Nazionale)

Il Consiglio Affari interni dell’Ue ieri ha approvato a maggioranza qualificata il testo di compromesso proposto dalla presidenza di turno svedese sul PattoUe sull'immigrazione e asilo. (Italia Oggi)

/14 IPA/Fotogramma (Sky Tg24 )

Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della giornata di studio del Ppe a Roma Mi sono congratulato con il ministro Matteo Piantedosi. (LaPresse)

La trattativa è una vera battaglia, e prosegue per tutto il giorno. Alla fine, nel consiglio Affari interni della Ue un accordo si trova, il patto su immigrazione e asilo passa a maggioranza qualificata: votano contro Polonia e Ungheria, quattro Paesi (Malta, Bulgaria, Slovacchia e Lituania) si astengono, tutti gli altri si schierano a favore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)