Italia alla Buchmesse 2024, Mazza: “Il nostro fascino sarà ancora più forte”

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(Adnkronos) – ‘1988-2024, l’Italia a Francoforte: radici e futuro’. Questo il titolo del panel organizzato a SalTo da Italia Ospite d’Onore alla Fiera del Libro di Francoforte 2024. Un confronto tra passato e futuro sulla scia delle ‘Radici nel futuro’ scelte come motto della partecipazione italiana alla 76esima edizione della Buchmesse. “È una grande e bella avventura, impegnativa, ma più bella che impegnativa – afferma Mauro Mazza, commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle attività connesse alla partecipazione dell’Italia alla Buchmesse – stiamo preparando la presentazione della nostra cultura, della nostra letteratura nel più grande contesto culturale del mondo, non soltanto d’Europa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

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(Adnkronos) – “1988-2024, l’Italia a Francoforte: radici e futuro”. Questo è il titolo del panel organizzato oggi al SalTo da Italia Ospite d’Onore alla Fiera del Libro di Francoforte 2024. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il significato è chiaro: il romanzo, che accompagna il cammino dell’uomo almeno dall’inizio dei Tempi Moderni, ma che affonda le sue radici nelle forme letterarie classiche, l’epica, la tragedia, la commedia, è pervaso dalla “passione di conoscere”. (Alto Adige)

"Consiglierei a Meloni di essere meno infantile e la inviterei a crescere". "Io credo - ha aggiunto - che i politici dovrebbero farsi la pelle più dura, è normale che qualcuno ne parli magari male o utilizzando parole brutte". (Torino Cronaca)

Salman Rushdie si iscrive al partito degli anti-Meloni e dal Salone del Libro difende Roberto Saviano che è sotto processo per aver insultato il premier: "Aschio mio personale, dico questo, i politici dovrebbero farsi la pelle un pò più dura, perché un politico al giorno d’oggi, oltre ad avere grande potere, ha anche molta autorità e quindi è normale che qualcuno fra la popolazione ne parli direttamente, magari male, magari usando una brutta parola come quella che ha usato Roberto", ha affermato lo scrittore oggi al Salone internazionale del Libro di Torino, rispondendo proprio ad una domanda sul contenzioso tra Giorgia Meloni e Roberto Saviano. (Liberoquotidiano.it)

“L’’88 è un anno molto importante nella vita dell’Europa – ricorda Stefano Rolando, già capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Tre anni dopo il vertice di Milano che decide il mercato unico, che deciderà poi l’euro, e un anno prima della caduta del muro di Berlino. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)