Primo smartphone per ragazzi: caratteristiche importanti

Mondo3 SALUTE

Gli adolescenti di oggi sono nativi digitali, rispetto alle generazioni precedenti hanno accesso alla tecnologia ben prima dell’età dei propri genitori o anche solo dei fratelli più grandi. Basti pensare che, si rivelano le stesse scuole a richiedere tablet e schermi mobile per garantire un apprendimento interattivo e coinvolgente, sfruttando le modalità e-learning. I pedagogisti e gli psicologi affermano la convinzione che un dispositivo come uno smartphone vada dato ad un’età congrua, per evitare episodi di cyberbullismo o, peggio, il contatto diretto tramite social network di persone meno raccomandabili. (Mondo3)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nel web chiunque può trovare di tutto: fatto già gravissimo di per sé. Se poi in quel chiunque son compresi anche bambini e adolescenti, incollati “h24” ai propri smartphone, non è difficile comprendere il pericolo che tale situazione comporta. (Tecnica della Scuola)

Una scuola del Connecticut è riuscita ad eliminare l'uso degli smartphone da parte degli studenti senza sequestri o divieti inapplicabili: i cellulari rimangono sempre con i ragazzi, ma dentro una fodera che non si può aprire prima della fine delle lezioni. (Fanpage.it)

La privazione dello smartphone e, per estensione, dei social giova alla salute mentale dei più giovani, almeno in alcuni contesti. Questa la conclusione a cui è giunto uno studio dell’Istituto norvegese della sanità pubblica, coordinato dalla ricercatrice Sara Abrahamsson. (Nurse Times)

L'uso dei telefoni nelle strutture scolastiche è espressamente vietato in diversi paesi anche se la realtà non è sempre così. (Quotidiano di Sicilia)

Ormai da anni osservatori, aziende e accademici si chiedono se e quanto l’uso degli smartphone e – per estensione – dei social possa impattare sulla salute mentale delle persone, soprattutto su quella dei giovani e dei più vulnerabili. (L'INDIPENDENTE)

Da anni il dibattito sull’impatto degli smartphone e dei social sulla salute mentale, specialmente dei giovani, è acceso. Come scrive L’Indipendente, uno studio norvegese coordinato da Sara Abrahamsson dell’Istituto norvegese della Sanità Pubblica offre dati interessanti, suggerendo che la privazione del telefono durante le ore di lezione potrebbe avere effetti positivi sui ragazzi. (Orizzonte Scuola)