Giornata nera in Regno Unito: crollano sterlina e mercati

Money.it ECONOMIA

Mercati in tilt in Regno Unito: i rendimenti obbligazionari britannici hanno fissato il loro più grande aumento giornaliero degli ultimi decenni, dopo che il ministro delle finanze Kwasi Kwarteng ha annunciato tagli alle tasse e misure di sostegno alle famiglie e l’ufficio del debito ha pianificato 72 miliardi di sterline di emissioni aggiuntive nell’anno per finanziare lo stimolo. Le obbligazioni del Regno Unito sono crollate e la sterlina è scesa a un nuovo minimo da 37 anni, mentre i trader si sono opposti alla prospettiva di un ulteriore stimolo fiscale che minaccia di minare l’obiettivo della Banca d’Inghilterra di combattere l’inflazione dilagante. (Money.it)

Ne parlano anche altre testate

La sterlina è scivolata al livello più basso dal 1985 rispetto al dollaro venerdì dopo che un giro di dati più deboli del previsto sulle vendite al dettaglio nel Regno Unito ha amplificato le preoccupazioni che il paese fosse diretto a una recessione prolungata. (MagicTech)

In questo contesto i mercati azionari rimangono in pressione ribassista pur testando dei minimi importanti e molti operatori si stanno chiedendo se effettivamente è il momento di vedere un rimbalzo delle quotazioni oppure proseguire su questo trend che a livello macro è assolutamente deleterio, soprattutto sul mercato valutario. (Money.it)

Fuga dall’euro e dalla sterlina. Piano maxi taglio tasse shock in UK, si scappa anche dai bond (Borse.it)

Ilriprende la sua corsa epluriennali. (ilmessaggero.it)

Attualmente, BTP 2049 è quotato meno di 95,80 centesimi. Infatti, considerando che dal 2019 a oggi l’indice dei prezzi al consumo nel nostro Paese è salito al 10,65%, il BTP 2049 rende meno del 3% (InformazioneOggi.it)