L'energia europea senza il gas russo? I possibili scenari al 2050

Qualenergia.it ESTERI

“Altrimenti, rischiamo semplicemente che altri combustibili fossili sostituiscano il gas nel periodo intermedio verso la completa decarbonizzazione”

Circa il 34% del gas europeo proviene dalla Russia e l’affidabilità a breve e lungo termine di tali forniture è ora in dubbio, con molti Paesi fortemente motivati a ridurre rapidamente la loro dipendenza dal gas russo, sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina. (Qualenergia.it)

La notizia riportata su altri giornali

Ecco pareri e analisi degli esperti. Martedì i paesi membri dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo per ridurre il consumo di gas naturale del 15 per cento dall’inizio di agosto fino alla fine di marzo 2023. (Start Magazine)

L'emergenza gas russo in tutta Europa sembra ora "probabile". (Alto Adige)

Lo affermain un nuovo report sul tema, sottolineando che Austria, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia e Slovacchia sono i paesi più esposti all'arresto delle forniture di gas russo. (Teleborsa)

L’ennesima certificazione a uno stato di salute che, anche recentemente, è stato al centro dell’intervento di Pompeo nell’assemblea generale delle Province italiane a Ravenna, arriva anche dalla seduta del consiglio provinciale di questa mattina, in cui è stata votata la verifica dello stato di attuazione dei programmi e certificata la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2022-2024. (Frosinone News)

Chi non può risparmiare a favore degli altri Stati europei, non dovrà procedere con il taglio dei consumi. Nell’ambito del piano di risparmio energetico "Risparmiare gas per un inverno sicuro" presentato il 20 luglio scorso, la Commissione europea propone di introdurre delle nuove regole per coordinare la riduzione dei consumi volontaria che ogni Stato dovrà mettere in pratica, anche lanciando una campagna di sensibilizzazione che definisca l’obbligo di ridurre il riscaldamento e il raffrescamento negli edifici pubblici e commerciali. (Segugio.it)

Il regolamento prevede la possibilità per il Consiglio di lanciare un "allerta" sulla sicurezza dell'approvvigionamento, nel qual caso la riduzione della domanda di gas diventerebbe obbligatoria. Ungheria e Polonia hanno votato contro (La Sicilia)