Attacco a AstraZeneca: i cracker vogliono il vaccino?

Punto Informatico SALUTE

L’avvento della pandemia non poteva che indirizzare gli sforzi in questa direzione, ma al momento i rischi sembrano essere stati arginati.

Anche in Europa l’allarme era salito ed ora emerge il tentativo da parte di cracker coreani di accedere ai sistemi di AstraZeneca per tentare presumibilmente di entrare in possesso di informazioni fondamentali per l’elaborazione del vaccino a cui il gruppo stava dichiaratamente lavorando. (Punto Informatico)

Su altre testate

Sono emersi diversi dubbi nella comunità scientifica dopo la presentazione dei risultati di fase 3 del vaccino sviluppato in collaborazione con l'Università di Oxford. Quindi lo studio dovrebbe essere di tipo biologico, ossia sulla risposta del sistema immunitario, e non un ritorno indietro al trial clinico". (Il Messaggero)

Ho ricevuto la prima iniezione di vaccino a giugno e la seconda, intera, alla fine di agosto. Non la spaventa il fatto che sul suo vaccino serva una nuova analisi? (ilGiornale.it)

Insomma un piano italiano che ci dovrebbe essere ma che invece ancora non c’è. "Gli studi inizieranno probabilmente verso aprile 2021, con la sperimentazione nei bambini", ha spiegato all'Ansa Antonella Viola, direttore scientifico dell’Istituto di Ricerca Pediatrica-Città della Speranza di Padova. (iLMeteo.it)

Tuttavia, i dati di fase 2 del vaccino di Oxford, che sono stati pubblicati sull'autorevole rivista Lancet, dimostrano una potente attivazione immunitaria in tutte le età, anche negli anziani. L'entusiasmo sull'efficacia del vaccino di Oxford e AstraZeneca - che sembra offrire una migliore protezione nel dosaggio più basso - è stato in parte stemperato dall'ammissione, da parte della casa farmaceutica, di un iniziale errore "per difetto" nella somministrazione. (Focus)

“Non ti dirò che ci aspettavamo che l’efficacia fosse maggiore”, ha detto Pascal Soriot a Bloomberg . Pfizer e Moderna hanno entrambi annunciato che i loro vaccini sono efficaci al 95% e al 94,5% nella prevenzione della malattia. (Forbes Italia)

Abbiamo provato a fare chiarezza sull’iter dei vaccini con l’aiuto di Sergio Abrignani, ordinario di Patologia generale all’Università Statale di Milano e direttore dell’Istituto nazionale di genetica molecolare «Romeo ed Enrica Invernizzi». (Corriere della Sera)