Landini rispolvera il carrozzone, ma l'opposizione è già divisa

ilGiornale.it INTERNO

Al Palacongressi di Rimini Maurizio Landini aveva intenzione di mandare scena la presunta unità delle opposizioni di sinistra contro il governo Meloni. Ma che l'impresa fosse a dir poco ardua lo si è intuito fin da subito: non solo perché Azione e Italia Viva non ci stanno minimanente a comporre un governo con i partiti più radicali, ma anche perché anche all'interno delle stesse forze che avevano sostenuto il governo Conte 2 l'idea di un "campo largo" resta ancora ancora di difficile realizzazione. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri media

“Dalle prime cose che abbiamo visto siamo estremamente preoccupati perché è una delega che sembra andare nella direzione di aumentare i divari: togliere un ulteriore scaglione, passando da 4 a 3 aliquote e in prospettiva proporre la flat tax come modello, ricordo che abbassare le tasse anche ai ricchi rischia di far mancare i servizi ai poveri”. (LaPresse)

"Solo per rispondere a Carlo, a me non preoccupa affatto quando Carlo prende qualche voto dalla destra, mi preoccupa di più quando è successo che tu con il tuo amico Matteo Renzi voti con la destra": così Giuseppe Conte si è rivolto a Carlo Calenda nel corso della tavola rotonda a cui hanno partecipato i leader dell'opposizione al Congresso della Cgil a Rimini (Il Sole 24 ORE)

Roma, 17 mar. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo al congresso Cgil in corso a Rimini (LaPresse)

A Rimini va in scena il confronto tra il leader di Azione e quello del Movimento 5 Stelle. "Momento surreale quando Conte, dicasi Conte, quello che governava con Salvini, ha accusato me di votare con la destra", twitta Calenda. (ilmessaggero.it)

La cartellonistica – che, per legge, deve essere esposta nelle aree oggetto di intervento – dovrà, inoltre, essere sostituita, con ulteriore aggravio di spese a carico dei cittadini, senza contare i ritardi che ciò comporterà nell’esecuzione dei lavori per il cantiere già avviato”. (Frosinone News)

Ha aperto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: "In un momento in cui cambia tutto, in cui c'è una crisi di rappresentanza tra cittadini e politica, la domanda di fondo è: vogliamo tornare a dare voce a una rappresentanza del mondo del lavoro e quali riforme strutturali si vogliono fare per andare in questa direzione?. (Collettiva.it)