Assegno unico, i dati dell’Inps: corrisposti in media 145 euro per ciascun figlio

Open INTERNO

Il 46% degli assegni pagati per figlio è andato a famiglie con Isee inferiore ai 15.000 euro che hanno quindi ricevuto il massimo dell’assegno.

Nel caso dei nuclei che non hanno presentato l’Isee o che superano i 40.000, invece, l’importo corrisposto è stato quello minimo: 50 euro al mese a figlio

145 euro per ciascun figlio: è l’importo medio che, tra marzo e giugno, hanno ricevuto le famiglie che hanno chiesto l’assegno unico. (Open)

Ne parlano anche altri media

Pubblicati i dati aggiornati dell’Osservatorio INPS sull’Assegno Unico Universale (AUU), in relazione ai pagamenti del quadrimestre di competenza marzo – giugno 2022. Il 46% degli assegni si riferisce a nuclei con ISEE inferiore ai 15. (PMI.it)

Il 46% degli assegni pagati è andato a famiglie con ISEE inferiore ai 15 mila euro. L’importo medio mensile per richiedente è pari a 232 euro, per una media di 1,6 figli (che fanno circa 145 euro a figlio). (iLMeteo.it)

In questo periodo di tempo sono stati pagati 4,8 miliardi di euro a 5,3 milioni di famiglie per 8,5 milioni di figli. Con l’approvazione definitiva del decreto Aiuti bis, il governo ha certificato il taglio dei fondi a disposizione per l’assegno unico universale. (I-Dome.com)

Assegno unico, già effettuato il pagamento per 5,3 milioni di famiglie, per un importo medio di 145 euro per figlio e, in relazione ad ogni richiedente, pari a 232 euro. Assegno unico, importo di 145 euro per figlio: dall’INPS i dati sul pagamento. (Informazione Fiscale)

Il contributo è stato pensato per sostituire tutte le altre misure di aiuto alle famiglie, come ad esempio i bonus L’Inps, l’Istituto nazionale della previdenza sociale, fra marzo e giugno ha versato 4,8 miliardi di euro per l’assegno unico e universale destinato a 5,3 milioni di famiglie per 8,5 milioni di figli. (Il Fatto Quotidiano)

(LaPresse) – “Dai fondi per l’assegno unico sono stati risparmiati 630 milioni di euro non utilizzati per la copertura delle domande. Lo scrive la ministra Elena Bonetti su Facebook. (LAPRESSE)