Inzaghi: "La società è già al lavoro. Champions? Nuova formula emozionante"

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Il ciclo di Simone Inzaghi è solo all'inizio e le vittorie sono appena iniziate: questo è il messaggio che manda l'allenatore dell'Inter, che svela i primi passi della società neroazzurra e del nuovo formato Champions (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Il tecnico nerazzurro, dopo i colpi Taremi e Zielinski, vorrebbe altre tre pedine - un portiere (Bento), un centrale difensivo (Buongiorno il sogno) e un jolly offensivo (Gudmundsson) - per disegnare un’Inter profonda e competitiva, capace di ripetersi in campionato, ma soprattutto dire la sua in Champions e nel Mondiale per club - si legge su Tuttosport -. (L'Interista)

Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha ricevuto a Bologna il premio come miglior allenatore italiano dedicato a Giacomo Bulgarelli. La stagione che è riuscito a disputare insieme ai nerazzurri è di quelle indimenticabili, soprattutto per il cammino in Serie A: "Il riconoscimento è meritato visto il percorso fatto da tutta la famiglia Inter, è giusto condividerlo". (TUTTO mercato WEB)

Ha dovuto attendere il terzo anno sulla panchina dell’Inter, ma alla fine Simone Inzaghi ce l’ha fatta: ha vinto lo Scudetto. Un traguardo storico per la società e per il tecnico, che ora spera in un’estate diversa rispetto alle precedenti stagioni in fase di mercato. (Passione Inter)

Il ciclo di Simone Inzaghi è solo all'inizio e le vittorie sono appena iniziate: questo è il messaggio che manda l'allenatore dell'Inter, che svela i primi passi della società nerazzurra sul mercato estivo e del nuovo formato della Champions League per la stagione 2024-2025. (Pianeta Milan)

La giornata di ieri per Simone Inzaghi è stata un po' come la chiusura di un cerchio. Perché a consegnargli il Premio Bulgarelli a Bologna è stato Arrigo Sacchi, uno che nel corso dei mesi ha avuto spesso da ridire nei confronti del tecnico nerazzurro, salvo poi tornare sui suoi passi per applaudirlo già prima dello scudetto conquistato. (fcinter1908)

Per fortuna, perché nemmeno il tempo di mettere un piede dentro che viene travolto dagli interisti in incognito: piovono autografi, selfie e complimenti per lo scudetto. Quella di arrivare prima degli altri dev’essere diventata un’abitudine. (Quotidiano Sportivo)