Banche: Uilca, in 2022 utili +54%, ora aumenti salariali

La Sicilia ECONOMIA

Le principali banche italiane hanno realizzato, nel 2022, un balzo dell'utile contabile del 54%, maggiori ricavi e meno costi e quindi ora "ci sono le condizioni per un signifcativo aumento salariale". E' si legge nell'analisi del Centro Studi Uilca Orietta Guerra sui conti economici del 2022 degli undici maggiori istituti di credito italiani. L'utile contabile del campione si è attestato a 14,5 miliardi di euro rispetto al 2021. (La Sicilia)

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Alla stampa non è sfuggito il lusinghiero risultato conseguito dal sistema bancario italiano dando ampio spazio allo studio cislino. “Banche: First Cisl, meno Btp in portafogli, ora remunerare il lavoro” è il titolo del lancio Ansa. (FIRST CISL)

Banche utili 2022 – Un anno da incorniciare il 2022 per le banche italiane che hanno raggiunto un nuovo record per quanto riguarda ricavi e utili, ma anche per i dividendi distribuiti ai propri azionisti. (Calcio e Finanza)

La crescita, si nota, sarebbe stata maggiore senza alcune poste straordinarie quali le rettifiche di Unicredit e Intesa Sanpaolo su asset coinvolti nella guerra della Russia contro l’Ucraina, che non hanno comunque impedito loro di raggiungere i target economici prefissati dal management. (Milano Finanza)

La formazione di un pattern molto negativo come la evening star potrebbe spingere molto in basso le quotazioni del titolo bancario Stiamo parlando di Illimity Bank, il peggior titolo bancario da inizio anno e il penultimo, davanti alla sola Banca MPS, con una perdita di oltre il 45% nell’ultimo anno. (Proiezioni di Borsa)

I primi cinque gruppi italiani diminuiscono l’esposizione sui titoli di Stato e riducono Npl e Stage 2. Nel IV trimestre continua la corsa degli interessi netti che gonfiano gli utili. Colombani: “Le banche sono solide, è il momento di remunerare la produttività del lavoro e rimettere al centro il credito: basta tagli a filiali e occupazione” (FIRST CISL)

Che sta succedendo? Le banche guadagnano e hanno guadagnato di più grazie all'aumento degli interessi incassati su mutui e prestiti; al contrario gli interessi pagati ai depositanti sono rimasti pressappoco uguali o in alcuni casi sono scesi. (Money.it)