Como, l'inferno di via Anzani: spacciatori e sbandati a due passi da casa. I residenti: “Noi siamo dimenticati”

IL GIORNO INTERNO

Como – Una tossicodipendente di 51 anni in piena crisi che grida, chiede aiuto, viene fatta salire su un’ambulanza circondata da soccorritori e da poliziotti, intervenuti con due pattuglie. Un’altra donna accanto a lei in condizioni barcollanti. Dalla parte opposta della strada, a pochi metri di distanza, un gruppo di giovanissimi spacciatori si prende la scena. Piazzati sull’ingresso di un condominio, ridono, gridano, fischiano per chiamarsi. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri media

“Parole, solo parole – esordiscono Alessandro Rossi, segretario Pd di Como Convalle e Daniele Valsecchi, segretario cittadino – Ci ricordiamo dei paragoni a Tijuana in campagna elettorale? Ce le ricordiamo tutti le parole nette di chi aveva in mano la solita soluzione facile a problemi complessi? Ci ricordiamo dell’attenzione data alla zona di via Anzani in campagna elettorale? Oggi vediamo immagini atroci, immagini che stonano veramente con promesse e parole andate in poco o nulla. (ComoZero)

La Polizia di Stato, nella serata di ieri primo maggio, durante il quotidiano controllo del territorio, ha controllato due locali di via Anzani a Como, teatro il 24 aprile scorso di una lite in strada tra giovani per motivi di gelosia per una ragazzina contesa sentimentalmente. (Questure sul web)

Se Tijuana si ribella al suo fustigatore a suon di bottigliate, pugni, calci e bici scagliate al cielo di chi è la colpa? Di ‘Tijuana’ e del nucleo canceroso di violenza e illegalità che appare inestirpabile e sempre più violento? O del fustigatore che gettò bidoni di benzina su una situazione già più che in fiamme, facendo di un tema complesso e di lunga durata un ducesco slogan non mantenuto? La nostra risposta, con tutti i suoi limiti, è: di entrambi. (ComoZero)

Che riesce a sottrarsi, si allontana di qualche passo mentre un altro prende a calci la vetrina di un bar. Si inseguono in mezzo alla strada, lanciano una bicicletta e poi si scagliano in quattro o cinque sul ragazzo finito a terra. (IL GIORNO)

– Risse e scontri all’ordine del giorno, a ogni ora, con botte tra giovani stranieri, biciclette lanciate, grida che come sempre, allarmano tutti i residenti della zona di via Anzani. Mercoledì sera la polizia ha proceduto al controllo di due locali dove già il 24 aprile era scoppiata una lite in particolarmente accesa tra giovani, per motivi di gelosia di una ragazzina contesa. (IL GIORNO)

Questa (minuto 2.30 circa del secondo video in pagina) è soltanto una delle agghiaccianti frasi catturate dall’ennesima, violentissima rissa in via Anzani a Como. “Fidati, io vengo qui e ti sparo in testa”. (ComoZero)