Brexit, M&G sospende fondo immobiliare da £2,5 miliardi

We Wealth ECONOMIA

La prima a correre ai ripari il 4/12/2019, a otto giorni dalle elezioni, è l’asset manager M&G .

A causa dei timori legati alla Brexit M&G si trova costretta a sospendere il suo fondo immobiliare retail destinato alla clientela britannica (2,5 miliardi di sterline). Il soffio freddo della Brexit spira sul mondo degli investimenti britannici.

Il Property Portfolio di M&G è il primo fondo a frenare i deflussi dal 2016, anno del referendum per la Brexit. (We Wealth)

Su altre fonti

Anche la performance ha risentito nel corso del 2019, con il fondo in calo del 7,8% in un anno al 4 dicembre. (Finanza.com)

All'interno degli asset manager europei coperti da Ubs, Schroders e Standard Life Aberdeen gestiscono i primi 15 fondi immobiliari del Regno Unito per dimensione. Questo annuncio ha poi innescato un'accelerazione dei deflussi da altri fondi immobiliari del Regno Unito perché i clienti volevano evitare di erstare bloccati portando altri gestori di fondi del Regno Unito a sospendere i loro fondi immobiliari nel Regno Unito", ricorda Ubs. (Milano Finanza)

M&G ha fatto sapere che la velocità dei riscatti ha superato la velocità alla quale il team può cedere asset sul mercato. Il fondo è investito per il 37,5% in shopping center, magazzini dedicati al retail, outlet e negozi standard, mentre un 2,5% del patrimonio è investito in supermarket. (Il Sole 24 ORE)

L’incertezza politica dovuta all’annunciata – e non ancora avvenuta – uscita dall’Unione europea da parte dei sudditi di sua maestà stava spingendo molti investitori a riscattare il denaro a una velocità ritenuta non sostenibile dai gestori del fondo (si parla di riscatti quest’anno per 1,1 miliardi di sterline su attivi per 2,5 miliardi), quindi la società ha deciso di prendere questa misura per mantenere livelli di liquidità adeguati. (Bluerating.com)

Nel fattispecie, quello recitato sotto forma di intervista con El Mundo dal vice-presidente dell’Eurotower, lo spagnolo Luis de Guindos. Le banche infatti oggi sono meno esposte al rischio ma semplicemente perché quest’ultimo è stato spostato sul lato dell’acquirente. (Business Insider Italia)