Sindacati Ps, il governo apre al Daspo ai manifestanti violenti

La Gazzetta di Mantova INTERNO

Il Daspo anche per gli autori di atti violenti durante le manifestazioni, in analogia a quello applicato ai tifosi. E' la proposta - a quanto si apprende - messa oggi sul tavolo a Palazzo Chigi dai sindacati di Polizia durante l'incontro con la premier Giorgia Meloni ed alcuni ministri. Dal Governo, secondo i rappresentanti delle organizzazioni, ci sarebbe stata disponibilità a valutare la misura. Non si è parlato invece al tavolo del codice identificativo per gli agenti "Noi - ha spiegato Giuseppe Tiani, segretario del Siap, al termine dell'incontro - non rinunciamo alla discussione. (La Gazzetta di Mantova)

La notizia riportata su altre testate

Va "contrastata una mentalità che vuole instillare nei più giovani" l'idea che "ci sono regole che possono non essere rispettate, come alcuni opinion maker affermano", che "spesso porta in un vicolo cieco". (Alto Adige)

Ha preso il via a Palazzo Chigi l’incontro tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i sindacati delle forze dell’ordine sulle iniziative legislative in itinere del Governo in materia di ordinamento, organizzazione e funzionamento delle forze di polizia con funzioni di controllo del territorio. (Il Sole 24 ORE)

“È stato un incontro positivo. Abbiamo parlato di diritto di manifestare che va garantito a tutti. Le polemiche che stanno attraversando il paese sul diritto a manifestare, che non è mai stato negato a nessuno, preoccupano sia il sindacato che il governo. (Il Sole 24 ORE)

Lo ha detto, a quanto si apprende, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni , nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi con i sindacati delle forze di polizia, aggiungendo che "è un diritto che va bilanciato col rispetto delle regole che lo disciplinano e con la necessaria tutela degli obiettivi sensibili e che sono presi di mira dai manifestanti, molto spesso riconducibili a simboli più della religione ebraica che allo Stato di Israele (posto che anche questi ultimi vanno difesi)". (Italia Oggi)