Forte rimbalzo dei mercati e ora quali sono i livelli da monitorare?

Proiezioni di Borsa ECONOMIA

Forte rimbalzo dei mercati e ora quali sono i livelli da monitorare?

Forte rimbalzo dei mercati e ora quali sono i livelli da monitorare. Ecco i livelli da monitorare per la giornata del 22 settembre e per la settimana in corso:. Dax Future. Primo indizio rialzista con la chiusura giornaliera del 22 settembre superiore a 15.493.

Tendenza ribassista che potrà durare fino a quando non si assisterà ad una chiusura giornaliera e poi settimanale superiore ai 25.910

Tendenza ribassista che potrà durare fino a quando non si assisterà ad una chiusura giornaliera e poi settimanale superiore ai 4.184. (Proiezioni di Borsa)

Su altre testate

"L'aumento della capacità di interconnessione ridurrà probabilmente i prezzi dell'energia in Italia" che diventeranno "più sensibili ai prezzi più bassi di altri Paesi, in special modo della Francia". (RagusaNews)

L’offerta contratta. In particolare, S&P ritiene che i prezzi dell’energia continueranno ad aumentare nel 2022-2023, anche a causa di una contrazione dell’offerta. I rischi politici. Tuttavia, un costo elevato dell’energia implica anche un aumento dei rischi politici per le società di servizi (Wall Street Italia)

Con questa crescita le rinnovabili nel 2030 rappresenteranno circa il 25% del mix energetico dal 16 % attuale. Lo sottolinea S&P Global Ratings in una analisi sul mercato energetico europeo in cui ricorda come sull'andamento dei prezzi pesa il fatto che "le importazioni giocano un ruolo importante per il mercato elettrico italiano" con una "capacità di interconnessione che dovrebbe aumentare a 12,7 GW nel 2025". (La Sicilia)

Redler: correzione del 5% da settembre. Tuttavia, è tornato a circa 143 dollari prima che il mercato si chiudesse per mantenersi al di sopra delle medie mobili a 100 giorni (Invezz)

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano scende di circa quattro punti base all’1,33%, mentre quello sul biennale si mantiene allo 0,22% In calo anche le quotazioni del greggio con il Brent (-1,2%) a 74,5 dollari e il Wti (-1,5%) a 70,8 dollari, complice il generale clima di avversione al rischio sui mercati. (Il Cittadino on line)

Questo perché i loro portafogli di generazione sono quasi completamente coperti per quest’anno, dopodiché beneficeranno di prezzi più alti, supportando così gli investimenti nella transizione energetica. (Finanza.com)