Domani l’interrogatorio dell’architetto che avrebbe aiutato Matteo Messina Denaro

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TRAPANI – È stato programmato per domani l’interrogatorio di garanzia dell‘architetto Massimo Gentile, accusato di aver favorito la latitanza di Matteo Messina Denaro. Di cosa è accusato L’uomo, difeso dall’avvocato Antonio Ingroia, è finito dietro le sbarre con l’accusa di associazione mafiosa: avrebbe prestato l’identità al boss Matteo Messina Denaro e acquistato per conto del boss una moto. L’architetto è originario di Campobello di Mazara, anche se da tempo si è trasferito in provincia di Monza dove si occupa di lavori pubblici per il Comune. (NewSicilia)

Ne parlano anche altre fonti

Massimo Gentile si è avvalso della facoltà di non rispondere (Livesicilia.it)

"Massimo Gentile ha tenuto a farmi sapere indirettamente che quando hanno arrestato Matteo Messina Denaro ha espresso soddisfazione": a Fanpage.it parla l'avvocato, ex magistrato antimafia, Antonio Ingroia (Fanpage.it)

Il fantasma di Castelvetrano sarebbe stato presente, invece, sul territorio. Si spostava con le auto intestate a insospettabili, si affidava ai suoi fedelissimi nel territorio, e faceva da paciere. Cosa nostra colpita più volte in pochi mesi da diverse operazioni antimafia. (Tp24)

Monza – «Dopo due notti insonni, mangiando poco, al freddo, non era lucido per parlare con il giudice, anche perché lui non ha mai avuto problemi con la giustizia ed è stato arrestato alle 3 di mattina lasciando i tre figlioletti di 3, 8 e 11 anni". (IL GIORNO)

Dopo Andrea Bonafede, il medico Alfonso Tumbarello, “l’autista” Giovanni Luppino e i suoi figli Vincenzo e Antonio, Laura Bonafede e la figlia Martina Gentile, Emanuele Bonafede e la moglie Lorena Lanceri, la sorella Rosalia Messina Denaro e gli ultimi tre arresti, ovvero quelli dell’architetto Massimo Gentile (marito di Laura Bonafede), del tecnico radiologo dell’ospedale “Abele Ajello” Cosimo Leone e del bracciante agricolo Leonardo Gulotta, ci sono altri nomi, complici del boss castelvetranese arrestato il 16 gennaio 2023. (Itaca Notizie)

Massimo Gentile, l'architetto che ha prestato l'identità al boss Matteo Messina Denaro, fa scena muta. Davanti al Gip e si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia, che si è svolto in videoconferenza. (Tp24)