Seconda dose di Pfizer e Moderna dopo 40 giorni. Imminente apertura vaccini per classi '59 e '60

ArezzoNotizie INTERNO

Nulla cambierà per chi ha già fatto la prima dose di vaccino Pfizer o Moderna: la seconda, come gli era stato annunciato, sarà rispettivamente dopo 21 e dopo 28 giorni.

Il prolungamento dell’intervallo non espone a rischi maggiori rispetto a prima in quanto la copertura della prima dose viene giudicata valida almeno al 90%.

Le fasce d'età che possono prenotare il vaccino. La Toscana continua a lavorare sulla fascia d’età degli ultrasessantenni. (ArezzoNotizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

Con l’intesa che entro aprile si recuperasse per la Campania con le dosi in meno che abbiamo ricevuto Per immunizzare tutto il Paese, per arrivare a 50 milioni di somministrazioni, con questi tempi ci mettiamo altri 10 mesi. (Salernonotizie.it)

***Iscriviti alla Newsletter Speciale coronavirus (. Il caso Lazio. . La carenza è dovuta dalla possibilità, data dalla Regione, di scelta da parte dei cittadini su quale vaccino somministrarsi. (La Stampa)

Devono passare 42 giorni tra la prima e la seconda dose dei vaccini Pfizer e Moderna. "Abbiamo visto che in altri Paesi la scelta ha funzionato - aggiunge il farmacologo - Ricordiamoci che fare la seconda dose è molto importante soprattutto negli anziani. (MilanoToday.it)

L’anziana, sottoposta un’ora prima alla seconda dose di vaccino Pfizer, era in attesa che anche la figlia fosse sottoposta a vaccinazione. Il defibrillatore posizionato dallo stesso team, ha purtroppo rilevato (così come per tutta la durata dell’intervento) un ritmo non defibrillabile. (Come Don Chisciotte)

Protagonista una 23enne tirocinante massese di psicologia clinica che aveva appuntamento per la prima dose in quanto personale sanitario. Sembra un caso unico al mondo infatti l’inoculazione di sei dosi di vaccino. (NoiTV - La vostra televisione)

Il problema, in questo caso, non è legato al vaccino in sé per sé, quanto piuttosto all’errata preparazione, che ha fatto sì che a mia figlia venissero inoculate sei dosi di Pfizer Non tanto per l’attuale stato della sua salute, quanto per il fatto che – a oggi – non sembra essere mai avvenuta un’inoculazione di sei dosi di vaccino. (LA NAZIONE)