Seattle, sparatoria nella zona occupata dai manifestanti per i diritti degli afroamericani: ucciso un 16enne,…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

La sicurezza della zona è gestita in autonomia dai manifestanti pacifici, ma negli ultimi 10 giorni vi si sono verificate quattro sparatorie.

Si tratta della quarta sparatoria negli ultimi dieci giorni in quella che era al’inizio una zona presidiata da manifestanti pacifici, ma che con il passare del tempo è sfuggita al controllo delle autorità.

La zona ribattezzata Capitol Hill Occupied Protest e autogestita dai manifestanti è stata creata sulla scia dell’uccisione di Floyd (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

La registrazione è gratuita e ti consente la lettura di n. 3 articoli ogni 7 giorni. Non hai ancora un account? recuperali. (Il Manifesto)

Lo riporta la Bbc. Un ragazzo di 16 anni è stato ucciso e un altro di 14 anni è ricoverato in terapia intensiva dopo una sparatoria nella ‘Chop zone’ di Seattle la zona vicino al Congresso occupata dai manifestanti che protestano per la morte di George Floyd (infodifesa.it)

(@SeattlePD) June 29, 2020. Si tratta della quarta sparatoria negli ultimi dieci giorni in quella che era al'inizio una zona presidiata da manifestanti pacifici ma si è trasformata in una terra di nessuno. (L'Unione Sarda.it)

Un 14enne, invece, è stato ricoverato in terapia intensiva. Nella ‘Chop zone’, la zona vicino al Congresso, occupata dai manifestanti che protestano per l’uccisione dell’afroamericano George Floyd, è stato ucciso un 16enne. (Avvenire)

Nella prima, il 20 giugno, un 19enne è stato ucciso e un 33enne ferito. Secondo i media locali la zona Chop è pacifica e tranquilla di giorno, con volontari che distribuiscono cibo gratuitamente e gente che si rilassa nei parchi, dove è stato anche creato un giardino comunitario. (In Terris)

Nuova sparatoria a Seattle: muore adolescente, un altro gravemente ferito. EMBED. . . (LaPresse) Nuova sparatoria a Seattle. Un adolescente è morto è un altro e rimasto gravemente ferito in un confronto a fuoco nella "Chop zone" occupata dai manifestanti che protestano per l'uccisione di George Floyd (Il Messaggero)