25 Aprile, Mattarella a Civitella: eccidio pianificati a freddo

Agenzia askanews INTERNO

Civitella, 25 apr. – “Come è attestato dai documenti processuali, gli eccidi furono pianificati a freddo, molti giorni prima, e furono portati a termine con l’inganno e con il tradimento della parola. Si attese, cinicamente, la festa dei Santi Pietro e Paolo per essere sicuri di poter effettuare un più numeroso rastrellamento di popolazione civile”. Lo ha ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella celebrando a Civitella in Val di Chiana, paese teatro di un eccidio nazifascista, la festa della Liberazione. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri giornali

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel giorno del 79esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, si trova a Civitella in Val di Chiana, in provincia di Arezzo, dove i nazisti ottant’anni fa uccisero 244 persone. (Repubblica TV)

La piazza ha accolto festosa l'arrivo del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Ecco il racconto di due di loro (Corriere)

Viene intonato il Silenzio, mentre all'Altare della Patria, ai piedi del Milite Ignoto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella depone una corona d'alloro, accompagnato dal… (La Stampa)

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo Roma, ha proseguito le celebrazioni del 25 Aprile in Toscana, dove ha raggiunto il paese di Civitella in Val di Chiana (Arezzo), che il 29 giugno 1944 fu luogo di un eccidio nazista di 244 civili. (Corriere Fiorentino)

Ida Balò, 94 anni splendidamente portati, ne aveva quattordici quando i nazisti le uccisero il papà, lo zio e alcuni cugini, a Civitella Val di Chiana, sopra Arezzo: 244 morti. Era il 29 giugno 1944, ottant’anni fa. (la Repubblica)

A Civitella tutto parla dell'eccidio nazifascista del 29 giugno del 1944 quando tra questo borgo, Cornia e San Pancrazio furono uccise 244 persone. La piazza del piccolo abitato, a una ventina di chilometri da Arezzo, è intitolata a don Alcide Lazzeri, prima vittima della divisione "Hermann Göring" in ritirata in questo angolo di Toscana, che si sacrificò nel tentativo di salvare il popolo. (LA NAZIONE)