‘The Substance’: permutazioni femministe contro i diktat dello star-system

‘The Substance’: permutazioni femministe contro i diktat dello star-system

Ha avuto del coraggio la regista francese Coralie Farget, è innegabile, a sceneggiare e dirigere un film come The Substance, in Concorso al 77° Festival di Cannes, grottesco, distopico, feroce bodyhorror con un finale grandguignolesco. Ma ha colto nel segno, a giudicare dall’accoglienza ottenuta. Altrettanto coraggio ha dimostrato la rediviva attrice statunitense Demi Moore (fra tutte le sue interpretazioni ricordiamo Soldato Jane, Ghost-Fantasma, La lettera scarlatta), qui nel ruolo di una ex-star sulla via del tramonto, Elisabeth Sparkle, divenuta show-woman di un noto fitness televisivo per signore, che mostra, senza timori e con grande disinvoltura, i segni degli anni che passano sul corpo nudo e sul viso (in parte, di certo, accentuati dal trucco). (Taxidrivers.it)