Ecco il volto inedito di Brunelleschi: a scolpirlo fu il figlio adottivo

Ecco il volto inedito di Brunelleschi: a scolpirlo fu il figlio adottivo

Lo contestava e lo venerava, lo derubava e scappava di casa ma poi viveva nel suo respiro. Trama interessante quella celata dalla testa di terracotta scoperta dopo sette secoli dagli storici dell’arte Giancarlo Gentilini e Alfredo Bellandi e ora patrimonio del Museo dell’Opera del Duomo. A iniziare il lavoro davanti al corpo senza vita del padre Filippo Brunelleschi (morto nel 1446) fu il figlio adottivo Andrea di Lazzaro Cavalcanti, detto Il Buggiano, scultore poliedrico di cui il Museo dell’Opera nelle sagrestie conserva due lavabi umanistici che ritraggono putti nel ruolo di fontane zampillanti mentre la Sagrestia Vecchia di San Lorenzo custodisce un sepolcro mediceo. (Corriere Fiorentino)

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Quasi per caso la storia ha restituito un’inedita scultura del primo Rinascimento che ritrae Filippo Brunelleschi, l’inventore della Cupola del Duomo di Firenze. E’ una testa in terracotta modellata senza l’ausilio di un calco, plasmando un compatto blocco di argilla quasi pieno, che l’Opera di Santa Maria del Fiore ha acquistato per 300mila euro e che, dopo il restauro, entrerà a far parte della collezione del Museo. (LA NAZIONE)

Identificata dagli storici dell’arte Giancarlo Gentilini e Alfredo Bellandi, e subito acquistata dall’Opera di Santa Maria del Fiore per 300mila euro, la scultura sarà accuratamente restaurata ed esposta in mostra, per poi entrare a far parte della collezione del Museo dell’Opera del Duomo. (Sky Arte)

È stato uno degli architetti più geniali di sempre, genio poliedrico nel vero senso della parola, come si addiceva ai tempi e a quei nomi diventati immortali. (ExibArt)

Brunelleschi e la terracotta del ritratto ritrovato: la scultura all’Opera del Duomo

Andrea di Lazzaro Cavalcanti detto il Buggiano, Ritratto di Filippo Brunelleschi, 1446. Terracotta, cm 25,6 x 22,1 x 20,2 I Courtesy Opera di Santa Maria del Fiore, Firenze (ARTE.it)

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Quale aspetto avesse Filippo Brunelleschi, l’uomo simbolo del Rinascimento fiorentino, lo sappiamo dai rarissimi ritratti che fino ad oggi si conoscevano: un profilo giovanile dell’architetto della cupola lo troviamo dipinto da Masaccio negli affreschi della Cappella Brancacci, e poi c’è il volto idealizzato del monumento marmoreo in Santa Maria del Fiore realizzato dopo la sua morte, primo esemp… (La Repubblica Firenze.it)