Istat: 2,7 milioni di anziani in grave difficoltà, senza aiuto e senza cure • Imola Oggi

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Serve supporto sociale ed economico. È quanto emerge dallo studio dell’Istat ‘Gli anziani e la loro domanda sociale e sanitaria.

“Sostenerli in tutti i modi nelle loro abitazioni, – avvertono gli autori dello studio – anche attraverso un robusto supporto sociale ed economico, consentirà di rispondere agli effettivi bisogni di questi anziani, a garanzia del diritto pienamente esigibile all’assistenza, secondo il principio dell’equità sociale”

Rapporto Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria per la popolazione anziana’. (Imola Oggi)

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E' quanto emerge dall'ultimo rapporto Istat "Gli anziani e la loro domanda sociale e sanitaria". Nicola Marfisi / AGF. Anziani malati. Inoltre quasi 100mila (92.620) over 75 in Italia sono soli e collocati nella fascia di reddito più bassa (che al massimo raggiunge i 650 euro mensili). (AGI - Agenzia Italia)

L’Istat e la Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria per la popolazione anziana, istituita presso il Ministero della Salute e presieduta da Mons. (QuiFinanza)

Tra questi, 1,2 milioni di anziani dichiarano di non poter contare su un aiuto adeguato alle proprie necessità, di cui circa 1 milione vive solo oppure con altri familiari tutti over 65 senza supporto o con un livello di aiuto insufficiente. (La Repubblica)

Dal Rapporto Istat “Gli anziani e la loro domanda sociale e sanitaria – anno 2019” emerge che circa 1,3 milioni di over 75 dichiara di non ricevere aiuto adeguato in relazione ai bisogni della vita quotidiana e alle necessità di tutti i giorni (il Fatto Nisseno)

Condividi. Preoccupa la situazione per le persone anziane in Italia - nella classe di età 75 e più - perla mancanza di supporto sociale, del bisogno di sostegno, delle sfavorevoli condizioni abitative, delle difficili condizioni economiche: lo rileva l'Istat nel rapporto su 'Gli anziani e la loro domanda sociale e sanitaria'. (Rai News)

I dati risalgono al 2019, prima che i tragici effetti della pandemia colpissero in particolar modo novantenni, ottantenni e settantenni. Un focus sulle condizioni di fragilità e la richiesta di assistenza, da parte di persone con almeno 75 anni, che ha dato risultati (Il Manifesto)