Unicredit: giù in Borsa su ipotesi Mps, taglio Credit Suisse ⋆ CorriereQuotidiano.it - Il giornale delle Buone Notizie

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Unicredit pesante a Piazza Affari in scia alle indiscrezioni relative alla proposta, che sarebbe arrivata dal governo all’istituto di Piazza Gae Aulenti, di rilevare Mps.

Il titolo cede l’1,62% a 6,98 euro, posizionandosi ai minimi dalla fine dello scorso maggio, mentre Mps avanza del’1,12% a 1,3 euro.

Dalla banca, che risente anche del taglio del target price da parte di Credit Suisse a 9,5 euro, arriva un “no comment” e si ricorda come il ceo, Jean Pierre Mustier, abbia escluso ancora recentemente ipotesi di fusioni o acquisizioni. (Corriere Quotidiano)

Su altre testate

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 22 set - "Se il ministero dell'Economia decide, se e quando, di vendere la banca e' una trattativa in cui il management non e' coinvolto. Ggz. (RADIOCOR) 22-09-20 13:47:39 (0335) 3 NNNN (Il Sole 24 ORE)

Il rischio legale che Monte Paschi porta con sé ammonta a circa 10 miliardi di euro ed è visto come un ostacolo significativo. Banche, Unicredit compra il 68% di MPS per evitare il default? (LettoQuotidiano)

Soprattutto su Mps - prosegue l'esponente di Governo di M5S - tanti sono stati gli interventi dei precedenti governi e tutte queste operazioni sono state fatte con i soldi dei contribuenti italiani". (Il Sole 24 ORE)

Nel cosiddetto “Decreto Agosto” il Governo avrebbe accantonato 1,5 miliardi da destinare a Mps in caso di necessità. Il Mef, secondo recenti indiscrezioni, avrebbe già preparato un decreto ad hoc nell’ottica della privatizzazione, che dovrà essere esaminato dal Consiglio dei Ministri. (Il Cittadino on line)

Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 1,384 dove staziona un importante livello di resistenza. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato. (Teleborsa)

Ma il broker svizzero non vede di buon occhio il passaggio ad una banca forte di un istituto ancora in debito. Anche l’acquisizione da parte di Unicredit risolverebbe la parte debitoria che non si tradurrebbe subito in un rilancio di mercato. (Quotidianpost.it)