Bancomat, attenzione quando prelevi: molte segnalazioni

Consumatore.com ECONOMIA

Una donna le si è avvicinata dicendo di essere impiegata dello sportello bancario e che le banconote appena emesse dal bancomat erano false

Un nuovo grattacapo sta prendendo piede in Italia e va ai danni di persone che stanno prelevando soldi dal bancomat. In Italia le truffe sono all’ordine del giorno.

Truffa del bancomat, ecco come avviene e come difendersi. La truffa delle banconote false al bancomat è stata scovata a Genova, ed è stata effettuata ai danni di un’anziana a Cornigliano. (Consumatore.com)

Se ne è parlato anche su altri media

Come avevamo scritto qualche tempo fa sul Giornale.it, gli sportelli bancomat si riducono con una velocità impressionante e prelevare denaro contante nei piccoli centri urbani del nostro Paese sta diventando sempre di più un'impresa. (ilGiornale.it)

Gli utenti possono acquistare ad esempio criptovalute e altre risorse digitali da bancomat crittografici utilizzando contanti o carte di debito. Questo è uno dei motivi per cui i trader preferiscono effettuare le loro transazioni su bancomat crittografici (Tom's Hardware Italia)

In queste ore sono molto discussi i dati analizzati dalla Banca d’Italia che hanno riscontrato l’assenza di bancomat per il prelievo automatico in ben 2.800 piccoli comuni italiani. Sempre meno contanti: cosa accade nei piccoli comuni italiani? (Money.it)

[.] Se però al Cittadino togli l’unico sportello bancario esistente sul suo territorio la cosa diventa complicata». Già negli scorsi mesi si erano succedute le notizie di piccoli comuni e frazioni della Bergamasca che, vedendo chiudere le loro filiali, avevano chiesto che almeno venisse lasciato sul posto uno sportello bancomat. (Prima Bergamo)

Un vecchio problema che si sta riflettendo anche sulle attività locali, perché troppi residenti impossibilitati a prelevare finiscono per non spendere i propri soldi tra bar, ristoranti, parrucchieri, fioristi, pizzerie e fornerie: solo alcune delle attività presenti in centro. (Brescia Oggi)

A fornire i numeri è Andrea Belli, presidente dell’Ance Viterbo, l’associazione che riunisce i costruttori aderenti a Confindustria. Ma ancora più significativo, sottolinea Belli, è il dato sugli stipendi e i contributi, lievitato da 17 a 26 milioni di euro. (Corriere dell'Umbria)