Berlusconi “Non intendiamo aggravare il deficit”

Sardegna Reporter SALUTE

E’ quanto accaduto nei 50 Paesi che nel mondo hanno adottato la flat tax”.

(ITALPRESS) – “Noi poniamo la massima attenzione allo stato dei conti pubblici e alle regole europee, quindi non intendiamo in nessun modo aggravare il nostro deficit”.

– foto Agenziafotogramma.it –. (ITALPRESS)

“Per tutte le nostre proposte abbiamo previsto le coperture attraverso un controllo serio e una riduzione della spesa improduttiva – ha aggiunto -. (Sardegna Reporter)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il virus sembra in grado di crearsi dei nanotunnel che gli permettono di passare dalle cellule olfattive ai neuroni Condotto da Gabriela Gonzalez-Alemán dell'Università Pontificia di Buenos Aires, lo studio ha coinvolto quasi 800 individui, di 60 anni o più e senza problemi cognitivi prima del Covid. (iLMeteo.it)

Condotto da Gabriela Gonzalez-Alemán dell'Università Pontificia di Buenos Aires, lo studio ha coinvolto quasi 800 individui, di 60 anni o più e senza problemi cognitivi prima del Covid. La perdita di olfatto con il Covid, specie se persistente, indica un elevato rischio di andare incontro a problemi cognitivi e di memoria nel periodo successivo all'infezione, e anche di deficit cognitivi persistenti per parecchi mesi dopo la guarigione dal Covid. (Alto Adige)

In totale, a luglio 2022, si tratta di 15 milioni di casi di deficit persistenti dell’odorato e 12 milioni di casi di persone con problemi a sentire i sapori. «Mentre la maggior parte dei pazienti recuperano il loro senso dell’olfatto e del gusto entro i primi tre mesi, un sottogruppo potrebbe sviluppare disfunzioni persistenti (Fondazione Umberto Veronesi)

Condotto da Gabriela Gonzalez-Alemán dell'Università Pontificia di Buenos Aires, lo studio ha coinvolto quasi 800 individui, di 60 anni o più e senza problemi cognitivi prima del Covid. La perdita di olfatto con il Covid, specie se persistente, indica un elevato rischio di andare incontro a problemi cognitivi e di memoria nel periodo successivo all'infezione, e anche di deficit cognitivi persistenti per parecchi mesi dopo la guarigione dal Covid. (Trentino)

Condotto da Gabriela Gonzalez-Alemán dell’Università Pontificia di Buenos Aires, lo studio ha coinvolto quasi 800 individui, di 60 anni o più e senza problemi cognitivi prima del Covid. (Il Fatto Quotidiano)

Mentre solo il 2-3% di persone alle prese con il Covid ha poi avuto problemi esclusivamente del gusto». Le manifestazioni variano: l’anosmia, per esempio, è l’assenza o diminuzione del senso dell’olfatto, mentre l’ageusia si identifica come la mancanza di gusto. (Avvenire)