Confcommercio. Paolo Capone, Leader UGL: “Crollo dei consumi allarmante. Potenziare campagna di vaccinazione e misure a sostegno dei lavoratori” - politicamentecorretto.com

politicamentecorretto.com ECONOMIA

Paolo Capone, Leader UGL: “Crollo dei consumi allarmante.

In tal senso è prioritario potenziare la campagna di vaccinazione e implementare le misure a sostegno dei lavoratori per favorire la crescita nel medio e lungo periodo e ridare fiducia a famiglie e imprese”.

Con l’allentamento delle restrizioni e la progressiva riapertura, avremo certamente una ripresa considerevole dei consumi, tuttavia preoccupano le ripercussioni a livello occupazionale. (politicamentecorretto.com)

Su altre testate

Presentato ieri da Confcommercio Imprese per l'Italia, nel corso della riunione di giunta, il rapporto annuale dell'Ufficio studi Confcommercio con l'analisi regionale, sull'andamento dei consumi 2021 e la rilevazione congiunturale di giugno di Pil e consumi. (latinaoggi.eu)

economia. di Redazione Online/Ninfa Colasanto. Complessivamente i consumi sono scesi dell'11,7%, mandando in fumo oltre 126 miliardi di euro. Il rapporto della Confcommercio indica il 2020 come l'anno peggiore dal secondo dopoguerra. (TGLA7)

Ed è quello che resta di un anno di pandemia: 126 miliardi di euro bruciati dal crollo verticale dei consumi che nel 2020 ha toccato l'11,7%. L'intero comparto è finito in ginocchio, e quello del turismo straniero ha avuto un crollo della spesa di 27 miliardi, pari al -60,4%. (ilGiornale.it)

Si va dunque verso una ripresa, ma, si fa presente, l'ampio gap presente in epoca pre-Covid. Nel 2021 la stima di crescita dei consumi è del +3,8%, con l'incognita della ripartenza del turismo internazionale. (TG La7)

"Le sorti del Paese sono legate in modo chiarissimo a come saremo capaci di implementare il Pnrr", ha affermato. Ansa. Anche Giorgetti è stato netto. (Sky Tg24 )

Proprio al. "Dobbiamo lavorare, insieme con le istituzioni, per far tornare la Valdichiana tra le mete favorite dei flussi turistici italiani e internazionali". Le nostre città non sono mete per le masse, sono vivibili, slow, in grande equilibrio con il paesaggio naturale (LA NAZIONE)