Caos Scala, nomine congelate. Bazoli stoppa Sangiuliano

Tutti d’accordo, patti chiari, les jeux sont faits? Ma nemmeno per sogno. Alla Scala va in scena un colossale pasticcio all’italiana dalle imprevedibili conseguenze politico-legal-musicali. Ieri mattina, consiglio d’amministrazione convocato per ratificare l’accordo sui vertici trovato dal sindaco Beppe Sala e dal ministro Gennaro Sangiuliano. In sintesi, questo: alla scadenza del mandato, nel … (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Per poi nominare i successori dal 2026: il nome che ricorrono da tempo sono quelli di Fortunato Ortombina, attualmente a La Fenice di Venezia, e di Daniele Gatti per la direzione musicale. Durante la riunione del cda, presieduto dal sindaco Giuseppe Sala, è stato proposto il rinnovo per un anno (fino al 2026) dei contratti dell'attuale sovrintendente Dominique Meyer e del direttore musicale Riccardo Chailly che sarebbero altrimenti in scadenza a febbraio 2025. (TGR Lombardia)

Quando? Ed è qui che le convinzioni degli ultimi giorni si sono trasformate in dubbi ieri mattina. – Un colpo di scena in perfetto stile Scala. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È leggermente confuso!” Il commento di Fiorello sulla notizia della mancata nomina dei nuovi vertici del teatro: “Scontro sulla Scala tra Sala e Sangiuliano sulla proroga di Meyer e Chailly, per la proposta di prolungare di un anno il sovraintendente musicale. (TGR Lombardia)

Nel corso del Consiglio di amministrazione del Teatro alla Scala di Milano il sindaco Beppe Sala, in qualità di presidente, avrebbe proposto una proroga di un anno sia per il sovrintendente Dominique Meyer che per il direttore musicale Riccardo Chailly. (LAPRESSE)

Si tratterebbe di un clamoroso ritorno per l’ex direttore di Rai 2, vicedirettore generale e in ultimo presidente della concessionaria Rai Pubblicità. Secondo rumors delle ultime ore la Lega per il prossimo consiglio di amministrazione della Rai punterebbe su Antonio Marano. (Il Giornale d'Italia)

Alla Scala è arrivato il giorno della verità sul futuro del sovrintendente Dominique Meyer. «Io posso portare una proposta, ma è il consiglio che deve va… (La Repubblica)