La guardia costiera Ue costa 460 milioni, ma è "inefficace" contro l'immigrazione illegale

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Dare più soldi e più responsabilità a un’organizzazione pubblica non porta sempre a un miglior risultato in termini di servizi.

Il mandato dell’organizzazione nata nel 2004 “si è progressivamente ampliato”, così come la sua dotazione finanziaria, passando “dai 19 milioni di euro del 2006 ai 460 milioni dello scorso anno”.

Secondo quanto rilevato da EuObserver, Frontex avrebbe speso 2,1 milioni di euro per una serie di eventi, con tanto di cene in ristoranti di lusso e feste

Ne è un esempio Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. (EuropaToday)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Doveva essere la chiave di volta per la gestione dei flussi migratori e controllare le frontiere esterne dell’Ue, ma fin qui Frontex è stato solo uno spreco di soldi. La speciale relazione sull’organismo comunitario mette in luce le carenze di un sistema forse promettente nelle intenzioni ma deficitario nella pratica. (La Stampa)

A tal proposito il giudice fa l'esempio dei guardia-frontiere dei singoli Stati che “migrano” verso Frontex “a scapito dei corpi nazionali”. Il problema è che questo meccanismo potrebbe rendere più fragile la gestione delle frontiere da parte degli Stati membri. (LiberoQuotidiano.it)

E quando si è incominciato a incrementare il numero degli agenti, in vista del raggiungimento dei 10mila effettivi entro il 2027, i risultati di Frontex non sono migliorati. Nel mondo dei sogni europei non è chiaro quali mezzi potrebbero usare gli agenti di Frontex per evitare gli sbarchi. (il Giornale)

“Le mansioni affidate a Frontex alle frontiere esterne dell’Ue sono fondamentali per la lotta alla criminalità transfrontaliera e all’immigrazione illegale”, ha sottolineato Leo Brincat, membro della Corte responsabile della relazione. (L'HuffPost)

«Le mansioni affidate a Frontex nel controllo delle frontiere esterne dello spazio Schengen sono fondamentali per la lotta alla criminalità transfrontaliera e all’immigrazione illegale», ha dichiarato Leo Brincat, il responsabile della relazione. (Open)