«Sherwood Festival non è un cluster, bensì un luogo di incontro necessario alla città»: la replica

Gli organizzatori dello Sherwood Festival hanno affidato a un comunicato la replica alla notizia - fornita dall'Ulss 6 Euganea - della scoperta di una decina di casi positivi tra ragazzi che hanno frequentato la kermesse.

Replica. Questo il testo del comunicato: «Abbiamo appena appreso, dagli articoli della stampa locale, della notizia secondo la quale all'interno del festival di Sherwood ci sarebbe un “cluster” di Covid-19. (PadovaOggi)

La notizia riportata su altri giornali

Sherwood Festival la sera della finale degli Europei (foto Facebook). Infine un commento: «Ma davvero qualcuno pensava che fra migliaia e migliaia di persone che frequentano il nostro festival non ci fossero dei casi di persone positive al Covid-19? (Corriere della Sera)

Da qui l'appello dell'UslEuganea a vaccinarsi: "Ci sono ancora circa 270 mila persone da immunizzare- sostiene il dg Paolo Fortuna - e fino al 5 settembre abbiamo oltre 78 mila posti liberi”. PADOVA. Corre il virus nel Padovano e fa registrare un cluster anche a Sherwood. (Il Mattino di Padova)

La dottoressa Simoncello, tornando sul cluster dello Sherwood Festival, ha inoltre aggiunto: «Nella prossima settimana temo un incremento di focolai legati a questi eventi». Non che fosse inevitabile, ma il timore si è tramutato in realtà: l'Ulss 6 Euganea ha infatti annunciato la comparsa del primo focolaio legato a uno dei molti "giardini estivi" aperti in città. (PadovaOggi)