Dopo l’abbuffata dei bonus cala il grande gelo sulle costruzioni

la Repubblica INTERNO

Che succederà adesso? Con la fine del Superbonus, che avrà solo un residuo riflesso nel 2024-25, dal mondo dei costruttori arriva una grande preoccupazione: che sia alle porte il grande gelo dell’edilizia. Con effetti dirompenti su investimenti, fatturati, numero di imprese e occupati. Tutti gli indicatori sembrano virare verso il peggio, venendo a mancare il carburante di quell’incredibile boo… (la Repubblica)

Su altri media

Le analisi disponibili a livello nazionale concordano nell’attribuire agli incentivi fiscali per l’edilizia ed in particolare al “Superbonus 110%” (art. 119 del decreto legge n.34 del 2020) un ruolo significativo nel sostegno all’attività delle costruzioni nel biennio 2021- 2022. (BlogSicilia.it)

Ultim'ora News (Milano Finanza)

"In passato si sono dati soldi a tutti, senza neanche controllare se il superbonus veniva utilizzati per i fini per i quali era nato, si è trattata di una gigantesca truffa, che purtroppo ha provocato un buco enorme nei conti dello Stato. (Il Sole 24 ORE)

L’Osservatorio Conti pubblici italiani dell’Università Cattolica, diretto da Giampaolo Galli, analizza gli effetti del Superbonus 110%, tenendo conto dell’enorme extra deficit causato e degli effetti recessivi sull’economia derivanti dall’abolizione del beneficio (FIRSTonline)

Eredità del passato, il credito edilizio al 110%, a quanto si apprende, potrebbe impattare più del previsto il deficit 2023 portando l'asticella anche oltre l'ultima previsione Istat del 7,2%. Al momento si tratta di ipotesi e simulazioni, visto che le stime ufficiali arriveranno solo con il Documento di economia e finanza che il governo dovrebbe approvare intorno al 10 aprile. (Adnkronos)

Sono altresì indicate le principali cariche presso enti pubblici, ivi comprese le autorità amministrative indipendenti, scadute e non ancora rinnovate nel periodo considerato, nonché quelle in scadenza entro il 31 agosto 2024. (Il Giornale d'Italia)