Vaccini: poche dosi, domani a Potenza stop Pfizer e Moderna

La Gazzetta del Mezzogiorno ECONOMIA

Le vaccinazioni «riprenderanno regolarmente già nella giornata di mercoledì 12 maggio».

Potenza - A causa «di una condizione di insufficienza temporanea», l’Azienda sanitaria di Potenza (Asp) ha comunicato che «esclusivamente nella giornata di domani, 11 maggio, le somministrazioni dei vaccini Pfizer e Moderna sono sospese su tutti i punti vaccinali dell’Asp».

L’ufficio stampa ha specificato che «alle persone coinvolte sarà a stretto giro comunicata la modalità ed i tempi di recupero della prenotazione» e che «proseguiranno normalmente invece le somministrazioni per i soggetti che avrebbero ricevuto il vaccino Vaxzivria (AstraZeneca), ossia la classe d’età tra i 60 e i 79 anni». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altre fonti

La campagna vaccinale si allarga con l'inclusione dei Medici di Medicina Generale che riceveranno, nei prossimi giorni, 6000 dosi di Moderna per la vaccinazione dei caregiver e del personale scolastico non ancora vaccinato. (BolognaToday)

L'#ASRoma è lieta di annunciare che José Mourinho sarà il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra a partire dalla stagione 2021-22! osè Mourinho è il nuovo allenatore della Roma. (Yahoo Notizie)

Domani nell'Isola arriveranno 160 mila dosi di Pfizer. La Sicilia vicina alla zona gialla. (TGS)

Share Pin 49 Condivisioni. La casa farmaceutica interviene dopo la decisione di alcune Regioni di posticipare il richiamo per la seconda dose da 3 a 5 settimane. (BaraondaNews)

Una circolare emessa la scorsa settimana dal ministero della Salute indica che è “raccomandabile” posticipare il richiamo alla sesta settimana dalla prima dose. Chi invece deve ancora ricevere la prima dose, sappia già che la seconda verrà somministrata esattamente 42 giorni dopo. (Genova24.it)

Uno dei temi caldi in questi giorni è capire quando è necessario effettuare la seconda dose del vaccino. Dati su di un più lungo range di somministrazione al momento non ne abbiamo se non nelle osservazioni di vita reale, come è stato fatto nel Regno Unito. (La Stampa)