Coronavirus, rientreranno al lavoro più occupati del Nord che del Sud, più anziani che giovani

La Stampa ECONOMIA

Saranno in tutto 4,4 milioni di lavoratori, mentre 2,7 resteranno a casa.

A fronte dei 2,8 milioni di italiani che torneranno al lavoro nel Nord Italia, quelli che torneranno nel Centro e nel Sud Italia saranno rispettivamente 812.000 e 822.000.

Anche nella ripartizione geografica sarà ancora il Sud a partire in ritardo: su 100 lavoratori sospesi, infatti, 29 sono al Sud, 22 al Centro e 49 al Nord. (La Stampa)

Su altre fonti

La ripresa, però, non è esente da “paradossi”: in attività torneranno, infatti, soprattutto gli ‘over50’, rispetto ai giovani, in prevalenza nel Nord Italia, area più esposta al contagio da Covid-19. Scatterà lunedì 4 maggio la ‘fase 2’ per 4,4 milioni di lavoratori, mentre “2,7 milioni” resteranno ancora a casa. (OggiNotizie)

Su 100 addetti che riprenderanno il 60,7% opera «nel settore manifatturiero, il 15,1% nelle costruzioni, il 12,7% nel commercio e l’11,4% in altre attività di servizio». La ripresa delle attività produttive «si concentrerà proprio nelle aree più interessate dal Coronavirus»: ben 2,8 milioni di lavoratori al Nord, pari al 64 per cento del totale. (Il Manifesto)

Lo rilevano i consulenti del lavoro. La ripresa, però, non è esente da "paradossi": in attività torneranno, infatti, soprattutto gli 'over50', rispetto ai giovani, in prevalenza nel Nord Italia, area più esposta al contagio da Covid-19. (Rai News)