Sanatoria lavoro nero: domanda di regolarizzazione dal 1° giugno al 15 luglio

Informazione Fiscale ECONOMIA

INPS - Circolare numero 68 del 31 maggio 2020 Articolo 103 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.

Sanatoria lavoro nero: domanda di regolarizzazione dal 1° giugno al 15 luglio. Le domande di regolarizzazione relative alla sanatoria del lavoro nero possono essere presentate a partire dal 1° giugno ed entro il 15 luglio 2020.

Sanatoria lavoro nero, domande di regolarizzazione dal 1° giugno al 15 luglio: cosa deve contenere la domanda. (Informazione Fiscale)

La notizia riportata su altri media

Nell’istanza deve essere indicata la durata del contratto di lavoro e la retribuzione convenuta (non inferiore a quella prevista dal contratto collettivo di lavoro di riferimento). Al via la sanatoria per colf, badanti e braccianti. (InvestireOggi.it)

603-bis del codice penale.”. Per presentare la domanda di regolarizzazione di braccianti, colf e badanti si può accedere al servizio dedicato sul sito dell’INPS. Regolarizzazione braccianti, colf e badanti: requisiti. (Money.it)

La domanda deve essere presentata esclusivamente presso gli uffici postali “sportello amico”, inoltrando il modulo di richiesta del permesso di soggiorno compilato e sottoscritto dall’interessato. I requisiti che deve avere il datore di lavoro. (La Stampa)

Il riferimento normativo è l’articolo 103 del DL 34/2020 (Decreto Rilancio). Emersione di rapporti di lavoro subordinato irregolare: attiva la procedura online per la domanda all'INPS di regolarizzazione braccianti, colf e badanti. (PMI.it)

I datori di lavoro e cittadini stranieri potranno inviare le richieste di regolarizzazione fino al 15 luglio. I tempi: dal 1° giugno al 15 luglio. Dal 1° giugno entra in vigore il decreto con le misure per presentare la richiesta di emersione dei rapporti di lavoro e di regolarizzazione dei cittadini stranieri senza un permesso di soggiorno, la cosiddetta «sanatoria» degli irregolari. (Corriere della Sera)

Pensione di vecchiaia colf badanti straniere. Come abbiamo visto, colf, badanti, lavoratori domestici stranieri hanno diritto alla pensione, nella generalità dei casi, alle stesse condizioni previste per i lavoratori italiani, anche se rimpatriano. (La Legge per Tutti)