Georgia: 50mila sotto la pioggia contro la 'legge russa', Stati Uniti preoccupati

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Di Euronews Agenzie: AP Migliaia sono scesi in piazza a Tbilisi per protestare ancora una volta contro la legge sugli agenti stranieri. Preoccupazione anche da parte degli Stati Uniti PUBBLICITÀ Circa cinquantamila manifestanti hanno protestato sabato a Tbilisi, in Georgia, contro la controversa proposta di legge sugli “agenti stranieri”. I dimostranti hanno marciato pacificamente sotto la pioggia battente. (Euronews Italiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Da domenica sera, in Georgia, una folla di manifestanti si è riunita davanti al Parlamento in vista della riunione della Commissione giuridica per discutere la legge sull'influenza straniera, che i critici considerano una minaccia per la libertà dei media e per le aspirazioni del Paese di entrare nell'Unione Europea. (Il Sole 24 ORE)

La legge sulle "influenze straniere" verrà adottata questo marted nonostante settimane di proteste di massa in Georgia. Lo ha annunciato il primo ministro del Paese Irakli Kobakhidze in un discorso televisivo. (Euronews Italiano)

Da domenica sera, in Georgia, una folla di manifestanti si è riunita davanti al Parlamento in vista della riunione della Commissione giuridica per discutere la legge sull'influenza straniera, che i critici considerano una minaccia per la libertà dei media e per le aspirazioni del Paese di entrare nell'Unione Europea. (Corriere TV)

Non si fermano in Georgia le proteste contro la legge sull'influenza straniera, che sta spaccando il Paese e allontanando il sogno di aderire all'Unione europea. Il provvedimento potrebbe essere approvato definitivamente già questa settimana, con il Parlamento che è letteralmente assediato dai dimostranti e protetto da decine e decine di agenti in assetto antisommossa. (Today.it)

Il provvedimento del governo della Georgia porterebbe a una stretta su media e Ong, simile a quella approvata nel Cremlino nel 2012. Sabato 50mila persone sono scese in piazza sotto la pioggia, stamattina i manifestanti si sono scontrati con la polizia davanti al Parlamento. (Fanpage.it)

Roma, 13 mag – Nelle ultime settimane proteste in piazza sia a Tblisi che Yerevan, le capitali di Georgia e Armenia, le due nazioni del Caucaso strette tra l’ingombrante vicino russo e l’aspirazione occidentale. (Il Primato Nazionale)