IL REGISTA - Paolo Sorrentino: "Il prossimo obiettivo potrebbe essere raccontare Napoli"

“Il prossimo obiettivo potrebbe essere raccontare Napoli” confessa il regista a Giuseppe De Bellis, rispondendo alla domanda su quale sia il prossimo aspetto dell’Italia che vorrebbe mostrare in un suo film.

Nel futuro dunque, nessun film sul potere, uno dei temi centrali nella poetica del regista: “Ho chiuso con i film sul potere, ne ho fatti fin troppi.

aolo Sorrentino: "Il prossimo obiettivo potrebbe essere raccontare Napoli". (Napoli Magazine)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Uno dei Gran Premi di Formula 1 più amati, Monaco ha un fascino senza tempo. (La Gazzetta dello Sport)

Gira L’amico di famiglia (2006) al quale segue film Il divo, ispirato alla figura di Giulio Andreotti. Successivamente firma il suo primo film in lingua inglese, This Must Be the Place, con Sean Penn protagonista. (La Voce di Mantova)

Paolo Sorrentino, 50 anni domani (31 maggio), nato a Napoli, realizza nel 2001 il suo primo lungometraggio, L’uomo in più, interpretato da Toni Servillo. Il 24 aprile 2018 esce il suo nuovo film Loro, ispirato alla figura di Silvio Berlusconi e interpretato da Toni Servillo. (Calabria News)

E quindi dato che il potere non lo conosco, che è misterioso per me, desta una grande curiosità. Domenica 31 maggio il regista Paolo Sorrentino compie cinquant’anni: Sky TG24 rende omaggio al Premio Oscar con una lunga intervista in onda sabato 30 maggio alle 20.25 e disponibile On Demand. (IamNaples.it)

Invece Sorrentino a 50 anni sta bene, benone, è un artista di fama internazionale, uomo, marito e padre compiuto, eppure al calcio e al Napoli deve la vita, come dicevamo, letteralmente. Per l’omaggio in Youth Maradona ha ringraziato Sorrentino con un post su Facebook in tre lingue – inglese, spagnolo, napoletano. (L'Ultimo Uomo)

Il suo lavoro sulla luce rappresenta uno dei tratti distintivi del cinema di Paolo Sorrentino, così come il volto di Toni Servillo: protagonista assoluto di 6 lungometraggi. Quanto è certo, è che nell’arco di 20 anni Paolo Sorrentino ha saputo elaborare un linguaggio audiovisivo inconfondibile, che non conosce compromessi. (LaScimmiaPensa.com)