Il fratello di una vittima: ​"A Rigopiano ci fu volontà depistatoria"

ilGiornale.it INTERNO

Gianluca ha inoltre puntato il dito contro i carabinieri, accusandoli di "volontà depistatoria".

L'uomo è il fratello di Marco Tanda, pilota della Ryanair.

Nell'esposto, il fratello di Marco, assistito dall'avvocato Romolo Reboa, ha infatti chiesto indagini suppletive e nuove iscrizioni nel registro degli indagati, per quanto riguarda la vicenda delle richieste d'aiuto fatte dal cameriere Gabriele D'Angelo (anche lui vittima della valanga) la mattina della tragedia. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre fonti

"Inoltre – dice il portavoce Gianluca Tanda – abbiamo invitato il prefetto, i presidenti di Regione e Provincia e i sindaci. E in questo momento in cui anche sulle indagini emergono dubbi, abbiamo bisogno di qualcuno in cui credere". (AbruzzoLive.tv)

La responsabilità dei carabinieri secondo Tanda. Tanda punta il dito soprattutto contro i carabinieri. "Ho appena depositato in Procura una nuova denuncia, dopo quella del 29 novembre scorso, per chiedere indagini suppletive e ulteriori iscrizioni nel registro degli indagati". (Fanpage.it)

La responsabilità dei carabinieri del posto sarebbe legata al fatto, secondo Tanda, che potrebbero aver condiviso l'assioma che le richieste provenienti dall'hotel non dovessero essere prese in considerazione. (Adnkronos)

Qualcuno inizia a chiamare casa, ad avvertire che la situazione si sta complicando e presto andranno via da lì. E’ il giorno del dolore a Rigopiano a tre anni dalla tragedia in cui morirono 29 persone. (AbruzzoLive)