Il Tar della Lombardia rimanda gli studenti delle superiori in presenza a scuola, la Regione oppone reclamo

LegnanoNews INTERNO

«Le scuole possono riaprire, ovviamente non già domani perché è troppo tardi per organizzarsi», dice un portavoce del comitato “A scuola!”.

Inoltre, si legge nel ricorso, «l’ordinanza non è sufficientemente motivata».

Il Tar della Lombardia ha accolto il ricorso contro l’ordinanza regionale dell’8 gennaio che aveva disposto la Dad al 100% per tutte le scuole secondarie fino al 25 gennaio.

Il Comitato “A scuola!” aveva depositato l’11 gennaio, due giorni fa, il ricorso al Tar per la sospensione dell’ordinanza emessa dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana l’8 gennaio. (LegnanoNews)

Su altre fonti

“Basta Dad al 100%, ora le superiori potranno tornare in presenza!”. Non escludiamo di scendere ancora in piazza di qui alla riapertura che potrebbe slittare ancora in caso in cui la Lombardia tornasse in ‘zona rossa’. (Il Notiziario)

Il ricorso, come si legge negli atti, comunque è stato rinviato nel merito ad altra data. 33/2020 consente alle Regioni di introdurre misure derogatorie più restrittive rispetto a quelle disposte dal Governo nazionale, essendo, peraltro, l’impugnata Ordinanza regionale intervenuta a valle del D. (Orizzonte Scuola)

"Le scuole possono riaprire, ovviamente non già domani perché è troppo tardi - spiega il portavoce del comitato - per organizzarsi". L'ordinanza regionale dello scorso 8 gennaio, per il Tar della Lombardia, che ha accolto il ricorso del comitato 'A scuola!' (IL GIORNO)

Inoltre, si legge nel ricorso, “l’ordinanza non è sufficientemente motivata”. 4 del decreto legge n. 1 del 5 gennaio 2021 (norma di rango primario), che prevedeva la progressiva ripresa dell’attività scolastica in presenza per gli alunni delle secondarie di secondo grado“. (OglioPoNews)

Il comitato, che riunisce cittadini, genitori e insegnanti, aveva presentato il ricorso l’11 gennaio. (Lecco Notizie)

Secondo il Tar l'ordinanza denota "contradditorietà" e "irragionevolezza" perché "per contenere gli assembramenti adotta misure incidenti sulla didattica in presenza, rispetto alla quale non evidenzia alcun peculiare pericolo di diffusione epidemiologica". (MilanoToday.it)